«Udine mercati è sana e il ruolo di direttore richiede responsabilità»

Il presidente difende la scelta del sindaco: la Spa non va dismessa. Milano: Vuerli si scusi, ricevo 11 non 30 mila euro lordi l’anno
Udine 10 Marzo 2014 Mercato ortofrutticolo inaugurazione nuovo ingresso TeleFoto Copyright Petrussi Foto Press / Bressanutti
Udine 10 Marzo 2014 Mercato ortofrutticolo inaugurazione nuovo ingresso TeleFoto Copyright Petrussi Foto Press / Bressanutti

UDINE. Forte del fatto che il suo mandato scadrà tra un anno e che non potrà essere riconfermato perché è un pensionato, il presidente di Udine mercati, Ferdinando Milano, passa all’attacco assicurando che la Spa non spreca denaro pubblico.

In attesa che l’assemblea dei soci ragioni sul futuro della società, il presidente respinge al mittente l’affermazione del consigliere Maurizio Vuerli (Misto) che gli attribuisce un compenso annuo di 30 mila euro ricordandogli di aver confuso il costo totale dell’intero Cda con il compenso del presidente che non supera gli 11 mila euro lordi l’anno.

Restando in attesa delle scuse pubbliche di Vuerli «perché - spiega - la strumentalizzazione politica non può accecare fino al punto da calpestare la verità», Milano spiega che Udine mercati non va dismessa, come avevano consigliato i dirigenti di palazzo D’Aronco, perché «contribuisce allo sviluppo economico del territorio e perché nel complesso di piazzale dell’Agricoltura lavorano 350 dipendenti e circa 30 operatori commerciali. Ogni anno, la Spa movimenta oltre 1 milione di quintali di frutta e verdura e fattura 125 milioni di euro, escluso l’indotto».

Augurandosi che il canone di concessione lieviti a 300 mila euro l’anno (ora la Spa ne versa 150 mila euro al Comune), Milano ripete: «La società non ha sprecato e non spreca denaro pubblico, né ha perso occasione per rafforzare l’offerta di servizi agli operatori».

Detto che il Cda costa 30 mila e il Collegio sindacale 16.500 euro l’anno, il presidente si sofferma sullo stipendio del direttore: «Ammonta a 3.500 euro netti al mese (90 mila 400 euro lordi l’anno ndr) e richiede responsabilità importanti quali l’organizzazione complessiva del mercato, la reperibilità 24 ore su 24 per tutto l’anno, la vigilanza sull’applicazione di tutte le leggi e le norme, la sicurezza».

E anche per quanto riguarda i risultati di gestione, il vertice di Udine mercati assicura che la Spa dal 2007 non chiude in rosso. «La media matematica del rendimento netto sul capitale investito è pari all’8,48% annuo nonostante la crisi economica, le conseguenti perdite su crediti e i maggiori costi sostenuti a seguito della ristrutturazione del mercato e della costruzione delle piattaforme».

E ancora: «Udine mercati ha garantito al bilancio del Comune 800 mila euro dal 2004/06, 700 mila nel 2013/14 e non ha debiti con le banche». Snoccialati tutti i dati, il presidente concorda con il sindaco sulla necessità di tagliare i costi attraverso la riduzione dei componenti del Cda e l’eliminazione del Collegio sindacale attraverso la trasformazione della Spa in Srl».

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