Udine, l’isola ecologica arriva in altri due quartieri: cassonetti con la tessera nei condomini in zona Chiavris e Cella

Il modello di isola ecologica inaugurato in via Podgora funziona, e quindi, a breve, sarà replicato in altre parti della città. A confermarlo è il sindaco Pietro Fontanini, annunciando il posizionamento di fototrappole a ridosso dei bidoni utilizzati dai residenti nei condomìni Parco Moretti e Casa Bianca. «La Net conferma che l’isola di via Podgora sta funzionando – evidenzia il primo cittadino –. Abbiamo posizionato dei sistemi di controllo per verificare che le persone si comportino correttamente quando conferiscono i rifiuti. La situazione non ci preoccupa, visto che si tratta di tenere controllato chi lascia qualche sacchetto fuori dai bidoni. La situazione è certamente gestibile».
Nella via, da qualche settimana, sono stati posizionati 56 cassonetti “intelligenti”, 42 da 1. 100 litri e 14 da 240 litri dotati di un dispositivo elettro-meccanico di controllo degli accessi. Ogni famiglia dei condomini Parco Moretti e Casa Bianca dispone di una tessera elettronica per aprire i bidoni. L’intera operazione ha avuto un costo di 23 mila e 954 euro, ed è stata il frutto della collaborazione tra Comune, associazioni di consumatori, Net e associazione degli amministratori.
«Questo esperimento che abbiamo voluto avviare – aggiunge Fontanini – lo ripeteremo in altri condomìni della città, e in particolare in quelli che vedono un alto numero di persone residenti. Pensiamo, ad esempio, alla zona di piazzale Cella e a quella di Chiavris, venendo incontro a quelle strutture che non hanno trovato posto per posizionare le piazzole condominiali. Ecco perché saranno individuate, dove possibile, delle aree di proprietà comunale dove realizzare isole ecologiche utilizzabili esclusivamente con tessere elettroniche».
Una piccola rivoluzione per la città, soprattutto per l’eliminazione di centinaia di bidoncini dai marciapiedi. «Si tratta di un correttivo al sistema di raccolta rifiuti, visto che ci rendiamo conto che tenere in appartamenti di piccole dimensioni fino a cinque bidoncini non è sempre possibile. Ecco perché abbiamo sempre auspicato l’installazione di cassonetti di condominio. Purtroppo non tutti hanno lo spazio adeguato, e quindi interverremo noi per trovarlo».
Una questione di cui si sta occupando direttamente la Net insieme agli amministratori di condominio e alla polizia locale. «Ringrazio i cittadini di via Podgora per la collaborazione – esordisce il presidente di Net Mario Raggi – visto che stanno dimostrando di utilizzare in maniera corretta l’isola ecologica a loro disposizione. Il progetto “casa per casa” sta ottenendo ottimi risultati anche grazie al resto della popolazione udinese, con percentuali di rifiuto differenziato in costante aumento. In questa fase – chiarisce – ci stiamo accorgendo di quanto sia importante la comunicazione, e per questo vogliamo incrementare le campagne informative a favore di residenti e studenti».
Dicendo questo Raggi annuncia che il prossimo 30 aprile si terrà il secondo incontro del tavolo di lavoro con Comune, Anaci, Confedilizia e Consumatori Attivi.
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