Udine, l'idea dell'istituto Ceconi: già in azienda (con stipendio) al quarto anno

La scuola coglie una possibilità del Jobs act. Coinvolte nell’apprendistato 14 imprese

Il Ceconi di Udine importa il modello di apprendistato tedesco, battendo sul tempo il resto della regione e anche d’Italia. Il ministero ha finanziato con 52 mila euro l’istituto – a capo di una rete insieme al Kennedy di Pordenone, al Malignani 2000 di Cervignano e all’Isis Paolino di Aquileia di Cividale – per gettare le basi del cosiddetto apprendistato duale, che consente cioè ai ragazzi di entrare in azienda con un piccolo stipendio già al quarto anno di studi. Possibilità introdotta con il Jobs act. La scuola nel 2017 è stata premiata con il bonus di eccellenza per le pratiche virtuose nell’Alternanza scuola lavoro.

«I ragazzi in questo modo sono molto motivati perché vedono un futuro e hanno anche un modo più vario di affrontare la scuola, sono incentivati a fare bene tutte le materie per essere promossi, perché vedono la possibilità del lavoro», ha spiegato il dirigente dell’Ipsia Ceconi, Giovanni Francois.

Sono oltre quattordici le aziende del territorio che hanno già accettato di prendere parte al nuovo tipo di apprendistato progettato dal Ceconi. Aziende di grandi e piccole dimensioni: fra queste la srl Romanelli Feletto Umberto, la spa Industrie Pittini Ferriere Nord di Rivoli di Osoppo, la spa Mep di Reana del Roiale, la spa Sereni Orizzonti Residenze per anziani di Udine, la srl Cosatto Legno Serramenti di Varmo, la spa Danieli di Buttrio.

Attori di questo nuovo modo di intendere la scuola, che Oltralpe (sia in Austria sia in Germania) è consuetudine oramai da anni, sono la scuola, l’azienda ospitante, il comitato tecnico scientifico, il tutor aziendale e quello formativo, oltre allo studente apprendista.

Sarà proprio lui a stipulare un contratto con l’azienda che richiede la presenza al lavoro per il 35 per cento dell’intero curricolo scolastico, vale a dire 370 ore ripartite fra le 250 da settembre a giugno (poco più di sette ore in azienda a settimana) e 120 ore d’estate (equivalenti a meno di un mese full time).

La scuola, accanto ai corsi tradizionali in manutenzioni e assistenza tecnica, servizi socio sanitari e odontotecnici, da quest’anno offre anche produzioni tessili sartoriali.
 

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