Udine, in via Bariglaria a tutto gas e ora arriva il telelaser

La protesta dei residenti: ormai abbiamo paura ad attraversare la strada. L’assessore Pizza: in città servirebbero 245 dossi, ma potremo finanziarne solo 20
Udine 02 Febbraio 2016 beivars strada per la scuola © Foto Petrussi Turco Massimo
Udine 02 Febbraio 2016 beivars strada per la scuola © Foto Petrussi Turco Massimo

UDINE. Ogni mattina è la stessa storia: le auto sfrecciano ad alta velocità lungo via Bariglaria, incuranti del limite del 50 chilometri orari. Nemmeno il semaforo riesce a bloccarli, visto che, non di rado, capita che chi è al volante decida di proseguire nonostante il rosso.

Per i residenti uscire di casa e attraversare la strada è diventato difficile. Per questo chiedono telecamere, T-Red o controlli a tappeto con l’autovelox e una pioggia di multe.

«Da trent’anni abito in questa via – conferma la signora Laura Antonutti – i problemi sono sempre gli stessi, la velocità eccessiva e il mancato rispetto del semaforo sono realtà che constatiamo quotidianamente, immettersi sulla strada dalle proprietà private è un’impresa ardua e, nel tratto fra il semaforo e la scuola Mazzini, mancano anche i marciapiedi, quindi il tragitto dei bambini per andare a scuola è tutt’altro che sicuro».

Un paio di mesi fa queste criticità sono emerse durante un incontro organizzato dal Comitato “Vivere via Bariglaria”.

È stata Anna Chiarandini a intervenire sulla vicenda, sollecitando la posa in opera di telecamere. «Una decina di giorni fa si è verificato un incidente all’altezza del semaforo e un’auto si è cappottata finendo sull’opposto senso di marcia – testimonia la Chiarandini –. Io stessa – assicura – sono stata testimone di un episodio di sorpasso al semaforo mentre ero ferma ad aspettare che scattasse il verde».

La Chiarandini ha anche segnalato la necessità di posizionare nuovi dissuasori nel tratto fra il vecchio mulino e la scuola elementare come è stato fatto in via Laipacco.

Compito non facile quest’ultimo visto che al momento, come spiega l’assessore alla mobilità e all’ambiente Enrico Pizza, per far fronte alle richieste di messa in sicurezza sulla viabilità comunale, l’amministrazione dovrebbe porre in opera 245 dossi.

«Stiamo predisponendo il bilancio e, al momento, i fondi di cui possiamo disporre bastano solo per finanziare una ventina di dossi. Abbiamo già incontrato i residenti di via Bariglaria, assumendoci un impegno d’intesa con gli amministratori del Comune di Tavagnacco, pure presenti all’incontro. Intendiamo realizzare altri dossi dalla rotatoria in poi, verso Tavagnacco, anche il punto in corrispondenza di Mulino vicario è stato inserito in agenda, ma le richieste sono tante.

Siamo già intervenuti in corrispondenza della scuola Mazzini, in zona via Forze armate, con la stessa rotatoria e poi gli altri dossi sulla Cividina, a Beivars in via Emillia e via Pradattimis, dove l’incidentalità è stata praticamente azzerata. Si tratta di passi concreti – osserva Pizza – per fare di Udine una slow town, ma gli interventi devono essere distribuiti su tutto il territorio».

Quanto al monitoraggio dell’area nei pressi del semaforo di Beivars «al momento non sono previsti acquisti di T-Red a Udine che comportino costi e personale per il monitoraggio ma – ragguaglia Pizza – con l’installazione di cartelli per il controllo della velocità, partiranno la postazioni mobili della polizia municipale con il telelaser».

Una nota positiva su via Bariglaria arriva dalla diminuzione del traffico pesante, che rispetto al passato è diminuito e dirottato in buona parte sulla strada provinciale per Salt, fa notare l’assessore anche grazie alla presenza di dissuasori e rotonde.

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