Udine, il Luna park si stringe per garantire parcheggi FOTO

Il piano del Comune per la ventesima edizione della festa di Primavera. L’assessore: cinquanta posti in più rispetto al 2013 e traffico aperto
Udine 24 marzo 2014 lunapark di primavera chiusa pzza primo maggio Copyright Petrussi Foto TURCO
Udine 24 marzo 2014 lunapark di primavera chiusa pzza primo maggio Copyright Petrussi Foto TURCO

UDINE. Ritorna il Luna park di primavera in piazza Primo Maggio e con le giostre arrivano, immancabili, anche le polemiche. Sia perché l’ellisse, ieri, è rimasto chiuso per tutto il giorno, con inevitabili ripercussioni sul traffico cittadino sia perchè per diverse settimane non tutte le zone blu saranno a disposizione degli automobilistiche lavorano in centro o che nel cuore del capoluogo vengono per compere o impegni professionali.

Peraltro i disagi, quest’anno, dovrebbero essere limitati e non soltanto perchè per i vent’anni della manifestazione palazzo D’Aronco ha deciso di consentire il traffico durante i giorni di festa (già questo pomeriggio dovrebbero cessare i divieti), ma anche perchè i posteggi a disposizione sono raddoppiati rispetto agli anni passati. La cinquantina di giostre dislocate tutte attorno alla piazza (soltanto le attrazioni più leggere sono state sistemate sul ghiaino a ridosso del prato), occupa circa un centinaio di parcheggi. Un numero inferiore rispetto alle precedenti edizioni. Ma non è tutto. Perché non soltanto le giostre sono state sistemate in modo più ravvicinato, ma vanno aggiunti i nuovi stalli ricavati dal Servizio sosta e mobilità sul lato della salita al castello.

Insomma, il Comune ha studiato un piano proprio per ridotti al minimo i disagi; un piano a prova di polemiche: «In virtù dei problemi che la piazza subisce in questo periodo, abbiamo ristretto più possibile il diametro in cui sono contenute le giostre – spiega l’assessore comunale al Commercio, Alessandro Venanzi –. Domani la piazza sarà già riaperta e forse anche prima. In ogni caso garantiamo un numero superiore di parcheggi se paragonati a quelli rimasti a disposizione durante le passate edizioni. È una decisione che abbiamo imposto agli ambulanti come giunta, perché se le giostre danno dimostrazione di farcela, allora va tutto bene, altrimenti dovremo trovare percorsi alternativi di ubicazione». E, infatti, durante la fase di preparazione della ventesima edizione del Luna park di primavera le frizioni non sono state poche. «Si tratta di una lunga tradizione della città, cui non volevamo rinunciare – precisa Venanzi –, ma la situazione di piazza Primo Maggio impone a tutti dei sacrifici e non volevamo che questi gravassero solamente sulle spalle degli udinesi e dei friulani che portano i propri figli sulle giostre. Ecco perché abbiamo imposto forti restrizioni ai giostrai, cercando anche soluzioni tecniche più impegnative, ma meno conflittuali con le esigenze della piazza».

Gli ambulanti oggi chiudono la fase del montaggio cominciata ieri. La giornata di venerdì sarà dedicata ai collaudi e da sabato via al divertimento che durerà fino al 21 aprile, lunedì dell’Angelo. Quasi un mese di luci, suoni e giochi. «Apriamo sabato con una giornata inaugurale dedicata a tutti i bambini e i ragazzi – anticipa Raffaele Benedini, giostraio responsabile del comitato Luna park che dal 1995 organizza e gestisce le feste in tutto il Nord Italia –. In questi giorni abbiamo distribuito novantamila tagliandi gratuiti per le attrazioni della piazza nelle scuole dell’infanzia, elementari e medie della città e della provincia». Un’inaugurazione a costo zero che è la prima sorpresa per questa edizione. In cantiere c’è anche un secondo progetto per un finale memorabile, ma tutti i dettagli sono ancora top secret. Quello che è certo è l’operazione che il Comune porta avanti su piazza Primo Maggio.

«Purtroppo con il cantiere del parcheggio i disagi sono inevitabili – conclude Venanzi –, ma con l’impegno di tutti cerchiamo di ridurli al minimo. Al tempo stesso puntiamo a fare crescere l’attrattività, anche commerciale, dell’ellisse. Vogliamo portare all’ombra del castello le famiglie e per farlo abbiamo pensato anche ad altri eventi che devono passare al vaglio della giunta. Perciò preferisco mantenere un po’ di mistero».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto