Udine, i ladri fanno razzia di computer al liceo Stellini

UDINE. Tablet, computer portatili e videoproiettori. Erano questi gli obiettivi cui puntavano i ladri che si sono introdotti l’altra notte al liceo classico statale Jacopo Stellini. Una razzia, quella che è stata messa a segno fra la tarda serata di martedì e le 7 di mercoledì scorsi, che certamente era stata pianificata nei minimi dettagli.
I malviventi che sono entrati in azione – certamente più di uno – erano infatti a conoscenza del fatto che il sistema di allarme dell’istituto non era funzionante, visto che in questi giorni sono in corso lavori di riparazione dell’impianto. Dopo aver fatto razzia di materiale informatico, si sono serviti di un martello reperito sul posto per cercare di rompere la serratura della porta del bar, senza peraltro riuscirci.
«Ad accorgersi di quanto era accaduto sono stati gli insegnanti al loro arrivo – informa il dirigente scolastico Giuseppe Santoro – quando hanno aperto i loro armadietti hanno notato che i tablet e i computer portatili utilizzati in classe per la compilazione del registro elettronico erano spariti. Al momento stiamo raccogliendo le segnalazioni, pertanto non conosciamo ancora l’ammontare complessivo del danno».
Martedì i docenti si sono trattenuti nell’istituto fino a tardi perché erano impegnati nel consiglio di classe. Ma anche nella palestra dell’istituto, utilizzata pure dagli studenti del Sello nel pomeriggio e da alcune associazioni in orario serale, c’era un discreto via vai fino a sera.
È verosimile, quindi, che dal cancello che dà su via Cairoli e viene lasciato aperto, abbiano avuto accesso fino a tarda ora diverse persone. E proprio la porta che permette l’accesso all’istituto dal cortile è stata trovata aperta ieri mattina.
«È probabile che i ladri si siano introdotti attraverso quell’ingresso per poi accedere all’aula insegnanti – osserva il dirigente scolastico –.Fortunatamente, non sono entrati nei laboratori di informatica, dove c’era un discreto numero di computer».
Probabilmente i malviventi hanno privilegiato attrezzatura che poteva essere nascosta e trasportata più facilmente in una borsa o in uno zaino. Almeno una decina i supporti informatici sottratti, materiale che era stato acquistato lo scorso anno.
Poi i malviventi hanno tentato di entrare nel bar, si sono prima spostati in bidelleria, dove hanno preso un martello con il quale hanno tentato di scardinare la serratura della porta, ma evidentemente, l’impresa si è rivelata più difficile del previsto, quindi hanno desistito.
Purtroppo l’istituto, frequentato da oltre mezzo migliaio di studenti, non è dotato di telecamere che possano aiutare i carabinieri a dare una svolta alle indagini.
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