Udine, guasto dopo il fulmine: fuori uso pos e telefoni nei negozi

Disagi per i commercianti e per chi doveva fare la spesa. Saltata la rete di illuminazione pubblica nelle vie parallele

Alessandra Ceschia

«Solo pagamenti in contanti. No carte pagamento. No carta soci. No Buoni pasto. Grazie». L’avviso campeggiava su un cartello all’ingresso della Coop in via Pradamano a Udine.

Eppure alcuni clienti, specie anziani, sprovvisti di contanti si sono trovati a dover rinunciare a qualche acquisto che avevano programmato e a tornare a casa a mani vuote, non senza amarezza.

Il guasto, che ha messo fuori uso la rete internet e anche quella telefonica su una parte di via Pradamano, con ricadute anche in via Capriva, via Vincenzo Luccardi e via Romans ha colpito alcuni negozi e qualche abitazione nella notte fra giovedì e venerdì quando sulla zona si è verificato un forte temporale.

«Abbiamo sentito un boato poco dopo la mezzanotte – raccontano alcuni residenti –, sembrava fosse scoppiata una bomba».

Alcuni hanno sentito i vetri vibrare, altri sono rimasti al buio o hanno registrato alcuni guasti. «Da giovedì notte la caldaia non è più in funzione – racconta una residente in via Capriva».

«È saltata anche la pubblica illuminazione – le fa eco un’anziana in via Vincenzo Luccardi – e da allora di notte in strada c’è il buio». Il fulmine ha provocato dunque qualche danno alle abitazioni, ma le conseguenze per commercianti ed esercizi pubblici si sono palesate dal mattino successivo quando il blocco delle connessioni ha reso impossibile l’utilizzo del pos per i pagamenti, colpendo a macchia di leopardo.

«I problemi con la rete internet sono iniziati venerdì mattina e ci siamo attrezzati» conferma Andrea da Barber Style. «Per garantire il servizio – aggiunge Mattia dallo Svapo store – c’è chi ha fatto ricorso alla creatività e ci si è arrangiati».

Più complesso il problema causato al supermercato della Coop dove la mancanza di connessione e di collegamento telefonico ha impedito ai clienti non solo di utilizzare bancomat e carte di credito ma anche buoni pasto o carte soci. Indisponibile anche il servizio per il pagamento delle bollette.

Operazioni rallentate e code alle casse quindi, ma anche qualche protesta da parte dei clienti che, non disponendo di molti contanti e non avendo la possibilità di prelevare a uno sportello bancomat nei dintorni, si sono trovati in difficoltà.

«Ho dovuto usare quello che avevo nel portafogli» ha commentato un cliente all’uscita. «Sullo scontrino non venivano registrati i punti per la raccolta» ha aggiunto un altro. Problemi logistici a cascata hanno riguardano le chiusure fiscali e gli ordini per garantire l’approvvigionamento, in attesa della riparazione del guasto.

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