Udine, fanno scappare l’asino: l’animale muore travolto da un furgone

È accaduto la scorsa notte: "Bianchino" è stato investito in viale Boccaccio. Faceva parte della fattoria allestita al Villaggio del Sole. Cospalat e Pro loco smontano la struttura
Udine 12 Dicembre 2018 proloco villaggio del sole Agenzia Petrussi foto Massimo Turco
Udine 12 Dicembre 2018 proloco villaggio del sole Agenzia Petrussi foto Massimo Turco

Fanno scappare l’asino dalla fattoria allestita al Villaggio del Sole. L’animale, spaventato, muore investito da un furgone.

Il gesto sconsiderato di, pare, cinque giovani è della scorsa notte. Una stupidaggine che poteva avere contorni ancora più gravi – il guidatore del furgone è illeso – e che ha cancellato l’impegno di decine di volontari per regalare un sorriso a tanti bambini.

Tra l’1 e le 2.30 di giovedì un gruppo di ragazzi ha preso di mira l’asinello Bianchino, questo il suo nome, nella fattoria allestita dalla Pro loco in collaborazione con la Cospalat nel cuore del Villaggio del Sole in occasione del Natale. Tanto hanno fatto che l’animale è scappato verso il Cormôr. Spaventato e senza riferimenti, l’animale (un mansueto asino bianco nano di 10 anni) ha vagato per ore fino a trovare la morte lungo viale Boccaccio – il tratto di strada tra lo Stringher e la tangenziale –, investito alle 5.30 da un furgone Renault Master guidato da un 40enne di Udine, che se lo è trovato davanti senza poterlo evitare. Un finale tragico che ha sconvolto l’intero Villaggio del Sole, ma soprattutto il presidente della Pro loco, Giuseppe Vacchiano, e Renato Zampa della Cospalat, che ogni giorno accudiva l’asinello.

«Abbiamo smantellato tutta la fattoria in poche ore – spiega Zampa –, perché non ci è sembrato il caso di lasciare gli altri animali nel recinto. Abbiamo riportato a casa le caprette, anche perché chi ha compiuto questo gesto teppista ha pure rotto il ricovero in legno. Come Cospalat avevamo messo a disposizione gli animali pensando di fare una cosa bella, e ci eravamo riusciti, perché i bambini e la gente del quartiere aveva apprezzato la fattoria e si era già affezionata a Bianchino. Era un asino mite, che amava la gente e i bimbi. Siamo rattristati da quello che è accaduto».

Ad accorgersi verso le 7 di giovedì mattina, 13 diembre, dell’assenza dell’asinello è stato il panettiere, che ha avvisato Zampa e quindi Vacchiano. «Dire che sono amareggiato è poco – dice il presidente della Pro loco –. Proprio nella notte di Santa Lucia ci è stato tolto il suo asinello. Noi abbiamo cercato come associazione di lavorare in questi 20 anni per l’integrazione, per il recupero dei valori e dell’identità di borgo, ma a questo punto devo ammettere che siamo lontani dall’obiettivo. E poi sono amareggiato perché chi ha sentito gli schiamazzi stanotte non si è premurato nemmeno di fare una telefonata alle forze dell’ordine. Dobbiamo affrontare il problema tutti insieme, anche con l’amministrazione comunale».

Per rintracciare i responsabili dei fatti sono stati allertati i carabinieri, e dei rilievi dell’incidente si è occupata la polizia stradale.

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