Udine, entra all’Inps e minaccia: «Sono armato»

Paura in via Savorgnana: cinquantenne prende di mira l’Istituto di previdenza dopo un incontro in patronato. Non aveva armi
Udine 15 giugno 2011 inps Copyright PFp
Udine 15 giugno 2011 inps Copyright PFp

UDINE. Attimi di paura in via Savorgnana dove un uomo si è presentato al patronato e all’Inps dicendo di essere armato e scatenando di conseguenza il panico tra i dipendenti. L’uomo, un cinquantenne friulano residente in provincia, si trovava in stato confusionale ed era piuttosto agitato, tanto che la Squadra Volante ha dovuto chiedere l’intervento del 118 per tranquillizzarlo.

L’uomo si è presentato al patronato Senas poco prima delle 9.30, ma non ha ottenuto quello che voleva dall’addetta allo sportello e così ha annunciato di voler andare all’Inps per risolvere le cose specificando di essere armato. Terrorizzata, l’operatrice dell’ufficio di via Savorgnana, che si trova proprio accanto all’Inps, ha avuto la prontezza di contattare subito i “colleghi” che così si sono attrezzati per accoglierlo.

«Quando ci ha chiamato l’addetta del Senas aveva la voce tremante - riferisce Michelino De Carlo, responsabile dell’agenzia delle prestazioni e dei servizi individuali -, ci ha spiegato di avere ricevuto la visita di un signore piuttosto agitato che le aveva annunciato l’intenzione di venire nei nostri uffici specificando di essere armato. Immediatamente abbiamo chiamato la polizia e ci siamo preparati a riceverlo.

Grazie alla descrizione fornita dall’addetta del Senas, un nostro dipendente appena ha visto entrare l’uomo lo ha fatto accomodare a uno sportello mentre altri due colleghi hanno fatto uscire le persone che erano all’interno degli uffici e la guardia giurata ha bloccato la porta di ingresso».

L’uomo non ha nemmeno avuto il tempo di avanzare le sue richieste che si è ritrovato in compagnia di due poliziotti della Squadra Volante coordinata dal commissario capo Marco Lovrovich ai quali si sono poi aggiunti altri due agenti.

Vedendo i poliziotti l’uomo si è agitato ancora di più e ha iniziato a inveire contro di loro, tanto che è stato richiesto l’intervento del 118. I sanitari lo hanno quindi accompagnato in ospedale per tutti gli accertamenti del caso. Gli uffici dell’Inps sono rimasti chiusi al pubblico per poco più di mezz’ora, poi l’attività ha ripreso normalmente.

L’uomo non aveva con sè alcuna arma fatta eccezione per una pistola ad acqua che i poliziotti hanno poi trovato nella sua auto.

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