Udine, ecco il nuovo parco del Cormôr: maggiore sicurezza e 113 posti per le auto

C’è il via libera della giunta al progetto. Un milione di euro l’investimento previsto. Riqualificati l’ingresso e la collinetta. «Taglieremo alberi già morti e arbusti»

Alessandro Cesare

UDINE. A molti sarà capitato di arrivare al parco del Cormôr in una giornata di sole, magari nel fine settimana, e di non riuscire a trovare posto nel parcheggio dedicato. Una criticità che ha le ore (anzi, i mesi) contati.

La giunta comunale, infatti, ha dato il via libera al progetto definitivo per il raddoppio dei posti auto, che da 57 diventeranno 113.

L’iniziativa parte da lontano, visto che è stata pensata già dalla passata amministrazione, ma, come tiene a precisare l’assessore ai Lavori pubblici Ivano Marchiol, «il progetto attuale è stato ampiamente rivisto, introducendo diversi criteri migliorativi. Prima di tutto quello della riduzione del consumo di suolo», assicura.

Nel progetto originario erano previsti 193 posteggi, ridotti ora a 113. «L’intervento – ricorda Marchiol – conserverà le alberature di maggiore pregio con l’abbattimento solo degli alberi già morti o di arbusti spontanei.

Riqualificheremo la collinetta antistante e l’ingresso al parco nel rispetto dell’ambiente e dell’area verde adiacente, garantendo non solo un accesso più decoroso, ma anche maggiore sicurezza agli utenti». Per ora nessuna indicazione arriva sulle tempistiche, visto che l’iter autorizzativo è ancora in corso.

È facile immaginare che i lavori possano iniziare la prossima estate, ma Marchiol su questo preferisce non sbilanciarsi. Ciò che è certo è l’investimento: un milione di euro, risorse tutte provenienti dalle casse del Comune.

«Gli alberi in salute e di pregio non saranno abbattuti ed è per questo che nel mezzo dei parcheggi resteranno delle piante e sarà presente pure un’isola verde», aggiunge Marchiol, da sempre molto attento al tema del verde. È di pochi giorni fa l’annuncio della piantumazione di oltre mille alberi nei prossimi tre mesi, anche nel parco del Cormôr.

Al di là dell’attenzione al verde, l’allargamento del parcheggio dovrebbe far terminare la sosta selvaggia che contraddistingue quell’area nei giorni in cui il parco è più frequentato, con le auto che solitamente vengono lasciate a casaccio ai bordi delle strade.

Sia la nuova area di accesso sia il parcheggio non saranno realizzati in asfalto, bensì in materiale drenante eco-compatibile, assicurando quindi una maggiore integrazione con l’ambiente circostante e tenendo in considerazione le esigenze di sicurezza idraulica. «Interveniamo per dare un nuovo assetto a un’area che al momento non è sicura, non è accessibile e soprattutto non consente un uso razionale dei parcheggi – ribadisce Marchiol –. Oggi non ci sono posti sufficienti per garantire un accesso ordinato al parco nelle ore di maggior affluenza.

Molti utenti utilizzano stalli provvisori occupando lo spazio non regolamentato. Si crea così confusione e poca sicurezza per tutti, in particolare per pedoni e bambini. Abbiamo inoltre puntato su un intervento ecologico e poco impattante, stanziando circa un milione di euro che servirà a riqualificare tutta la parte antistante all’ingresso principale».

La collinetta di accesso, quindi, sarà interessata da un nuovo percorso per i mezzi, che si dividerà in due sulla sommità, garantendo così maggiore spazio per tutti.

L’area pedonale e i vari percorsi saranno riconoscibili perché delimitati da siepi di carpini e staccionate, al fine di separare le diverse tipologie di utenti. Il sistema idraulico di raccolta e smaltimento, infine, vedrà l’installazione di nuovi dispositivi per la depurazione e lo scorrimento delle acque meteoriche.

L’intervento consegnerà ai frequentatori anche una nuova illuminazione, sia per l’area interna sia per il parcheggio, grazie a luci a led ad alta efficienza.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto