Udine: è morto Marzona, una vita nello sport

Si è spento a quasi 94 anni il commercialista di Verzegnis il cui nome rimarrà legato a Udinese e Apu. Martedì i funerali
Udine 5 settembre 2015 marzona riproduzioni @ Petrussi Foto Massimo Turco
Udine 5 settembre 2015 marzona riproduzioni @ Petrussi Foto Massimo Turco

UDINE. Udine, anzi il Friuli, ha perso un altro personaggio importante. Sabato mattina, verso le 8.30, si è fermato improvvisamente il cuore di Sebastiano Marzona che il 30 di questo mese avrebbe compiuto 94 anni. Gli erano stati appena portati i quotidiani quando è stato colpito dal malore che gli è stato fatale.

Lucido e attivo fino all’ultimo, si sentiva, però, vicino al termine della vita, visto che da alcuni giorni sembrava avvertire che qualcosa non andasse, tanto da fargli dire al nipote, Umberto: «Non so se riuscirò a festeggiare il mio prossimo compleanno».

Sebastiano Marzona, nato a Verzegnis nel 1921, ha lasciato profonde tracce non soltanto nel mondo dell’economia friulana, ma anche in quello dello sport. Laureatosi dottore commercialista nel 1955, un po’ in ritardo a causa delle vicissitudine della guerra, è entrato subito come socio nello studio professionale aperto da suo fratello Oviedo, nel quale lavorava già da alcuni anni.

È stato sempre protagonista nella sua professione che ha praticato pienamente fino a oltre ottant’anni e per la quale ha continuato a rivestire ruoli importanti di sindaco, in alcune società, fino a circa cinque anni fa. Nel 2004 aveva subito il dolore di perdere la moglie Maria Teresa.

Ma dalla maggior parte della gente è stato conosciuto specialmente per il suo costante e appassionato impegno sportivo. Revisore del conti dell’Udinese Calcio nell’era Bruseschi, è stato presidente del collegio sindacale della società bianconera nei primi anni della gestione Pozzo.

Però il suo nome è stato legato soprattutto alle vicende dell’Associazione Pallacanestro Udinese di cui è stato consigliere dal 1960 e presidente dal 1962 al 1968 accompagnando il passaggio dapprima alla sponsorizzazione Snaidero e poi al cambio che ha dato la proprietà al gruppo di Majano.

Ed è stato presente anche quando la società arancione ha deciso di ritirarsi gradualmente dal mondo del basket accompagnandone le vicende, dal 1979 al 1983, dapprima come consigliere reggente e poi di nuovo come presidente, inizialmente con la sponsorizzazione Mobiam e poi con quella Tropic.

Della Pallacanestro Udinese è poi diventato presidente onorario e, sempre per la sua attività, è stato insignito della Stella al merito sportivo del Coni nel 1986.

Molto generoso e sensibile, spesso senza metterlo in mostra, istintivo, combattivo e sanguigno, è stato anche sportivo attivo. A 87 anni ha vinto la sua ultima gara di sci nella categoria master, ma nella vita anni ha praticato anche il calcio, la pallacanestro, la caccia e la pesca subacquea. Ed eccelleva anche nei giochi tradizionali di briscola, tressette, terziglio e morra del cui Circolo era stato uno dei soci fondatori.

Amante della Carnia e del suo paese natale, tornava spesso nella casa di Verzegnis e ha partecipato, come giurato, alle attribuzioni dei “Gnaus d’aur”, un premio dedicato a chi da quel paese della Carnia è andato nel mondo ottenendo grandi successi.

I funerali di Sebastiano Marzona saranno celebrati martedì, alle 15.30, nella chiesa di San Giorgio, in via Grazzano con partenza dal cimitero urbano di San Vito.

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