Udine, dopo sette anni in via Rialto chiude la gelateria Grom

UDINE. Chiude Grom. La gelateria di via Rialto. La multinazionale Unilever ha deciso un cambio di strategia: ridurre i punti vendita nelle città di medie dimensioni per puntare tutto sui centri più popolati e sulla grande distribuzione.
Negli ultimi due anni, Grom ha abbassato le serrande a Mestre, a Varese, ad Alessandria e a Treviso, solo per citare alcuni esempi. Da febbraio, quindi, il centro di Udine perderà un altro “pezzo” , in una delle vie più frequentate del centro storico, all’imbocco della Galleria Bardelli. Per ora non si conosce la data esatta di chiusura e nemmeno se siano già in atto trattative per cedere lo spazio ad altre attività. Di certo il marchio Grom, nel giro di un mese, è destinato a sparire dal centro città. Nella gelateria di via Rialto lavorano 4 persone a tempo indeterminato e 3 con contratti a chiamata, nei periodi di maggior affluenza. Il loro destino resta incerto. Nel punto vendita nessuno ha voglia di parlare, e nemmeno dalla casa madre, che ha sede a Torino, arrivano indicazioni.
A Udine la catena fondata da Guido Martinetti e Federico Grom è sbarcata più di sette anni fa, diventando subito un punto di riferimento per residenti e turisti grazie alla qualità dei prodotti utilizzati per la preparazione dei gusti. Il “gelato come una volta”, recita il claim dell’azienda, innanzitutto per le modalità di conservazione: non esposto alla vista del cliente ma contenuto nei cosiddetti pozzetti in acciaio.
Un’attività espressione del “made in Italy” che nel 2015 è passata di mano, ceduta alla multinazionale Unilever. Proprio quest’ultima, cambiando strategia, ha cominciato a chiudere le gelaterie più “periferiche”, e a pagarne le conseguenze sarà anche il centro di Udine.
Una notizia che non fa piacere all’assessore comunale al Commercio, Maurizio Franz: «Purtroppo con multinazionali che pensano solo al proprio business e che non hanno alcun radicamento sul territorio, è difficile confrontarsi. Ultimamente però registriamo un’attrattività diversa del centro storico, grazie alle opere pubbliche programmate e ai tanti eventi promossi. Restiamo ottimisti». «È un vero peccato dover rinunciare a un’attività presente da molti anni in città – aggiunge il consigliere comunale di Ar, Marco Valentini – ora che gli sforzi di questa amministrazione per rivitalizzare il centro iniziano a dare i primi frutti, con il rifacimento di importanti vie e il ripensamento della mobilità pedonale e ciclabile».
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