Udine, controlli nei bus per scoprire chi non paga e una “app” per contattare la polizia

L’azienda di trasporto Saf punta a migliorare la sicurezza dei passeggeri. Nei nuovi mezzi anche telecamere di sorveglianza
Udine 21 Agosto 2013 bus 2 handicap Telefoto Copyright Petrussi Press / TURCO
Udine 21 Agosto 2013 bus 2 handicap Telefoto Copyright Petrussi Press / TURCO

UDINE. Maggiori controlli contro i “furbetti” del biglietto e più sicurezza sui mezzi del trasporto pubblico locale. Sono due degli obiettivi che Saf Autoservizi (Gruppo Arriva) si pone per il 2019.

Un anno riassunto nella Carta dei servizi, che raccoglie i numeri dell’attività svolta lo scorso anno, quando oltre il 90% degli utenti si è dichiarato soddisfatto dal servizio proposto. Certo, ci sono delle criticità da migliorare, ma contando che Saf, ogni giorno, muove qualcosa come 79 autobus urbani, 318 extraurbani oltre a 58 tra scuolabus e bus a noleggio, si comprende come sia una “macchina” complessa da governare.

Nel 2018 sulle tratte extraurbane sono stati percorsi oltre 12,4 milioni di chilometri, trasportando 13 milioni di passeggeri, numeri che sul servizio urbano (di Udine e Lignano Sabbiadoro) equivale a 3,2 milioni di chilometri e a quasi 12 milioni di utenti.

«L’anzianità media della nostra flotta urbana – chiarisce il presidente Angelo Costa – è di 5,3 anni, decisamente inferiore alla media nazionale italiana che è pari a12,2 anni. Questi dati certificano l’impegno sempre maggiore che, in questi ultimi anni, abbiamo dimostrato per le tematiche ambientali e il rinnovamento tecnologico, posizionando Saf come eccellenza assoluta non solo in Italia, ma addirittura in Europa».

Il presidente non dimentica la questione sicurezza, che anche in una città come Udine sta diventando una priorità: «Nel 2018 abbiamo introdotto sistemi all’avanguardia per garantire a cittadini e passeggeri il massimo livello di sicurezza possibile – assicura –. Non solo i nostri nuovi bus sono dotati di moderne telecamere di sorveglianza, ma in collaborazione con la Polizia di Stato è stata lanciata la nuova app YouPol, che consente a chiunque di mettersi in contatto diretto con la Polizia per segnalare episodi di bullismo, aggressioni e traffico di droga.

Un impegno importante per sensibilizzare i passeggeri che ogni giorno viaggiano con noi a segnalare episodi di questo tipo, nonché uno strumento prezioso nelle mani di tutti per rendere Udine e provincia un posto sempre più sicuro. Un impegno che – ne è certo Costa – continuerà anche nei prossimi anni».

Tra le battaglie che Saf sta conducendo, c’è quella contro i “portoghesi” del biglietto, che mediamente, incidono in maniera fisiologica tra il 3 e il 5 per cento sul totale dei passeggeri. «Numeri precisi non è possibile averne – chiarisce il direttore di esercizio Paolo Zaramella –. Per contrastare questo fenomeno abbiamo aumentato il numero di ispettori e di conseguenza il numero delle sanzioni è in crescita. I dati della carta dei servizi confermano comunque che Saf è in una fascia alta di qualità, e questo non è scontato». Tornando ai numeri, Saf dispone di 482 autisti e di 53 addetti di officina.

«Il 2018 è stato un anno di rinnovamento per Saf: il nostro impegno per una mobilità sempre più sostenibile ed ecologica – chiude Costa – si è concretizzato con l’acquisto di 21 nuovi autobus Euro 6 alimentati a metano, una soluzione all’avanguardia che consente una forte riduzione dei consumi e delle polveri sottili in atmosfera».

Sul fronte delle tempistiche, le corse con un ritardo superiore ai 10 minuti nel 2018 sono state pari al 6,43%. L’obiettivo è scendere a quota 6%.

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