Udine, Cividale e Pordenone: i No vax nelle piazze

UDINE. Hanno acceso lumini e portato dei fiori di fronte all’immagine di Giuseppe De Donno, l'ex primario di pneumologia dell'ospedale Carlo Poma e padre della terapia anti Covid con il plasma iperimmune. E poi hanno gridato “Libertà”. In 400 nel pomeriggio di sabato 31 luglio hanno affollato piazza Libertà a Udine per ribellarsi contro quella che definiscono la “dittatura del green pass”. “Bisogna resistere e restare uniti – hanno dichiarato -, ne va del nostro futuro”. E senza mezzi termini hanno paragonato l’obbligo del pass vaccinale al regime nazista. C’è chi ha letto una poesia di Primo Levi, chi ha esposto svastiche e falci e martello. Non sono mancate le frasi contro il governo Draghi, i media, e le istituzioni.
No Pass, no vax, no mask. Le declinazioni del fronte avverso alle imposizioni e restrizioni anti-pandemia hanno costellato ieri pomeriggio piazza Duomo, a Cividale, sdoppiando sul territorio provinciale la manifestazione di protesta indetta a Udine. A tenere le redini del comizio, con un monologo in cui ai toni del complottismo si sono unite (fra gli applausi) le richieste di «dimissioni subito» per «il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della salute Roberto Speranza» e di «immediato scioglimento del Comitato Tecnico Scientifico», è stato Luca Scantamburlo, promotore dell'adunata, cui hanno aderito parecchie decine di persone, dalla città ducale ma pure dal circondario e non solo. C'era, per esempio, una pur casuale rappresentanza triestina, che imbattutasi nel picchetto ha scelto di parteciparvi. Fra i residenti, invece - per citare un nome noto -, la convintissima no-vax e a catena no-Pass Loredana Di Marco, professoressa in pensione, che motiva la propria posizione in questi termini: «Non conosciamo tutti i componenti dei vari vaccini che vengono somministrati, dunque non siamo nelle condizioni di dire se il siero faccia bene o male. Me li elenchino e a quel punto potrei cambiare idea: diversamente no».
Un’analago manifestazione si è svolta anche a Pordenone.
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