Udine capitale del sapere e della scienza fra mostre, dibattiti ed eventi

UDINE. Conoscenza in festa, il format sul trasferimento dei saperi, organizzato e realizzato dall’Università degli Studi di Udine, in collaborazione con la Crui e il sostegno progettuale di Miur e Fondazione Crup, giunge al suo secondo giorno. Ecco cosa non perdere sabato 2 e domenica 3 luglio.
I “Magnifici incontri”. a partire dalle 9.30, l’Università si calerà tra la gente grazie a questo evento organizzato dalla Crui.
Per la prima volta 50 rettori delle università italiane si confronteranno, nel collegio di Toppo Wassermann, sulle sorti del sistema universitario nazionale.
Numerosi saranno i temi che i rettori passeranno al setaccio: dal diritto allo studio all’autonomia degli atenei, dalle lauree professionalizzanti, per rendere più competitivo il Paese, al rapporto tra Università e salute.
Un incontro-dibattito di fondamentale importanza per il futuro delle università italiane che si concluderà con la compilazione di un documento programmatico che sarà, poi, inviato al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
Premio alla Conoscenza. Quale zona del cervello ci permette di compiere un determinato comportamento quando osserviamo gli altri compierlo? La risposta, a questo enigmatico funzionamento della mente, è nel libro “So quel che fai” di Giacomo Rizzolati, professore di Fisiologia Umana all’Università di Parma.
Un libro che porta alla ribalta una delle più sorprendenti scoperte scientifiche degli ultimi anni: quella dei neuroni specchio. Si tratta di una classe di neuroni che si attivano quando un individuo compie un'azione e quando l'individuo osserva la stessa azione compiuta da un altro soggetto.
Per la prima volta in Italia la ricerca di Giacomo Rizzolati e del suo staff internazionale riceverà, domenica 3 luglio, un premio sul palco di Conoscenza in Festa.
Internet of things. “È il prossimo passo nella creazione di un rapporto tra noi utenti di tecnologia e le macchine”. Lo dice Luca Chittaro, docente interazione uomo-macchina dell’Università di Udine. Con l’internet of things tutti gli strumenti della vita quotidiana assumeranno dei caratteri digitali.
A partire dalle 10 di sabato, sotto la Loggia del Lionello, si discuterà di diversi temi: dai possibili scenari di un sovraccarico informativo a un futuro in cui l’essere umano non avrà più un rapporto diretto con gli oggetti e si limiterà a monitorarli passivamente.
Job Breakfast. Una colazione di lavoro tra laureati e aziende è quel che serve per iniziare al meglio la giornata. Alle 8.30 alla Loggia del Lionello si terrà un job breakfast nel corso del quale le aziende, alla ricerca di una specifica figura professionale potranno incontrare giovani laureati specializzati nei profili richiesti.
Sabato proseguono anche gli appuntamenti con “Le botteghe del sapere” ed “Epicentro di saperi”.
Pienone nelle botteghe della ricerca. Manichini stesi sui banchi, le immagini del deserto proiettate tra gli arredi di Vattolo. Venerdì 1 luglio i ricercatori sono entrati nei negozi trasformandoli, per qualche ora, in laboratori dove la gente ha potuto toccare con mano i risultati della ricerca universitaria.
Conoscenza in festa è anche questo e il pubblico ha apprezzato. Da Cattellan abbigliamento i medici hanno illustrato il centro di simulazione creato lo scorso febbraio per insegnare le tecniche della chirurgia agli aspiranti camici bianchi o per confrontarsi su casistiche complicate.
Qui non c’erano spazi liberi, la gente ha voluto approfondire le immagini proiettate anche davanti all’ex Upim.
Da Vattolo, invece, volavano gli aquiloni del deserto. Momenti emozionanti raccontati dagli studiosi di archeologia.
La gestione dei rifiuti, invece, è stata affrontata a Robe di casa, mentre la farmacia Colutta dava spazio all’educazione alimentare. Nelle botteghe dei saperi, o meglio al bar Gianduja, sono andati in scena tutti i geni del caffe.
Al bar Dusci, invece, i ricercatori hanno illustrato le caratteristiche delle nuove chiusure per le bottiglie di vino. I gruppi di ricerca hanno animato anche il Caffè dei libri in via Poscolle: "La sfida della sicurezza informatica nell’evoluzione dalla Internet delle persone alla Internet delle cose".
Lo stesso tema è stato affrontato anche sotto la Loggia del Lionello. Udine è un pullulare di saperi. La gente si sposta da un luogo all’altro incuriosita dalle tante iniziative previste nel programma di Conoscenza in festa.
Non è mancata l’attenzione per la narrazione. In piazzetta del Lionello il racconto costante delle storie ha creato una sorta di piacevole sottofondo che arrivava anche a chi sembrava disinteressato.
Qui il professore a contratto, Francesco Varanini, ha illustrato il progetto Taramot e il collegamento con la collezione Friam donata dagli artisti americani nel 1976 per aiutare i terremotati.
Premiati gli studenti. Toga e tocco volati poi in area per celebrare la festa dei saperi. L’università ha festeggiato i migliori studenti. L’ha fatto in piazza Matteotti dove, dopo una lunga premiazione, i neo laureati hanno fatto volare in area i tradizionali cappelli.
Piacevole il colpo d’occhio. Nel primo giorno di Conoscenza in festa è andata in scena la seconda edizione del Dies academicus. Sul palco il magnifico rettore e i docenti dei vari dipartimenti. A uno a uno, seguiti dagli sguardi di amici e parenti, i neo diplomati hanno ritirato la pergamena e si sono fatti immortalare dai fotografi.
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