Udine, appena uscito dal carcere commette lo stesso reato: arrestato dalla polizia

Il giovane dopo aver rotto un finestrino, è stato sorpreso a frugare all’interno di un’auto: un cittadino svegliato dal rumore dei vetri ha subito chiamato il 112 permettendo così il suo fermo

La polizia di Udine, nella notte del 6 agosto, ha arrestato un giovane tunisino di 26 anni, che, dopo aver rotto un finestrino, è stato sorpreso a frugare all’interno di un Audi A6 parcheggiata in via San Francesco, di proprietà di un anziano affetto da disabilità.

Lo straniero è stato individuato grazie al fondamentale contributo di un cittadino udinese, residente in zona, che lo ha sorpreso perché, svegliato dal rumore di vetri infranti, invece di girarsi dall’altra parte e tornare a dormire, si è subito alzato dal letto per cercare di capire cosa stesse accadendo.

Grazie a tale reattività, è riuscito a scorgere, pur rimanendo al sicuro in casa sua, che qualcuno stava mettendo le mani all’interno di un veicolo in maniera “sospetta” e, quindi, intuendo che ci fosse in atto l’attività illecita ha chiamato subito il Nue 112, che ha inviato immediatamente una volante della polizia.

La velocità del cittadino nel chiamare il numero di emergenza e il tempestivo intervento di polizia ha permesso così agli equipaggi della squadra Volante di cogliere sul fatto il ladro.

Gli accertamenti di polizia hanno permesso subito di verificare che lo straniero, già condannato per vari furti commessi sempre su autovetture in sosta, risultava essere stato peraltro scarcerato nella stessa mattinata dalla casa circondariale di Udine.

Ad aumentare la gravità del fatto – oltre alla recidiva dell’autore – la circostanza che l’autovettura, posteggiata su uno stallo riservato a disabili, fosse in uso ad un signore con deficit deambulatori, al quale, grazie al pronto intervento degli agenti, sono stati subito restituiti gli oggetti di cui l’uomo si era già impossessato.

Lo straniero è stato quindi ricollocato in carcere a disposizione dell'autorità giudiziaria, che, dopo l'udienza di convalida dell'arresto, gli ha applicato la misura cautelare del divieto di dimora in Friuli Venezia Giulia.

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