Udine, addio a Luigino Simioni: l’avvocato che amava il jazz

Apprezzato civilista, era stato presidente della commissione per l’abilitazione. Aveva 81 anni. Appassionato di musica, aveva fondato il gruppo Udine society

Ha indossato la toga, fedele compagna d’una vita, fino all’ultimo. Con la scomparsa dell’avvocato Antonio Luigi Simioni, morto mercoledì a 81 anni, il mondo della giustizia friulana perde un protagonista assoluto, capace di formare con garbo e professionalità intere generazioni di praticanti. «Un gentiluomo», lo ricordano oggi con affetto amici e colleghi. L’ordine degli avvocati, al quale era iscritto dal 1967 e di cui era stato a lungo componente del direttivo, gli avrebbe tributato a settembre l’onore della toga d’oro, riconoscimento che spetta ai legali con almeno cinquant’anni di onorata carriera alle spalle. “Luigino”, come lo chiamavano gli amici, non ha fatto in tempo, vinto dalla malattia che l’ha fiaccato nell’ultimo triennio.

Nato a Mogliano Veneto nel 1938, si era trasferito a Udine in tenera età per seguire il papà, funzionario pubblico destinato al capoluogo friulano. Dopo il diploma allo Stellini, Antonio ottiene la laurea a pieni voti in Giurisprudenza all’università di Trieste e quindi l’abilitazione a esercitare la professione forense: un placet che poi sarà lui a fornire negli anni a venire, da presidente della commissione regionale per l’abilitazione.

Avvocato civilista, a lungo legale dell’Unione ciechi di Udine, ha sostenuto la difesa anche in parecchi procedimenti penali, distinguendosi anche come giudice conciliatore. Commendatore per i suoi meriti in campo professionale e civile, è stato anche presidente di collegi arbitrali e di provibiri. Assieme alla sorella Nives (che diventerà giudice di pace negli anni Novanta) apre il primo studio. Nel 2007, assieme agli avvocati Alessandro ed Elena Piselli fonda lo studio Simioni-Piselli, con sede in largo dei Pecile.

Tifoso dell’Udinese e attaccante “di razza” della squadra dei professori dello Zanon (dove aveva insegnato, prima di diventare di ruolo al Marinoni), Antonio aveva un’altra grande passione, la musica: a lungo aveva fatto parte, come contrabbassista, della prima band dixieland della regione, la “Udine jazz society”. Negli anni Settanta, durante una partita di tennis organizzata da un comune amico, conosce Paola, che sposa in municipio a Udine negli anni Settanta.

Dalla loro unione nascerà il figlio Paolo Antonio, apprezzato attore teatrale: «È stato il più caro amico della mia infanzia – lo ricorda –. Da grande non ho seguito la sua strada professionale, ma ho portato con me la sua passione per il lavoro». A piangerlo e ricordarlo anche la figlia Angela, il genero Marco, la nuora Anna e gli amatissimi nipoti, Leonardo, Sebastiano, Camilla, Sofia, Emma e Leda. I funerali domani alle 10 nella chiesa di Sant’Andrea, a Paderno. L’avvocato Simioni riposerà in Valdobbiadene, terra d’origine della mamma.

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