Ucciso da un malore mentre passeggia con il cane: addio ad Antonio De Mattia, ex titolare del bar Ateneo

Maura Delle Case

UDINE. È mancato mercoledì pomeriggio mentre portava a spasso il cane, nei pressi di via Kennedy e della zona industriale di San Daniele, dove a trovarlo, accasciato al suolo, è stato un medico in pensione. Si è spento così Antonio De Mattia, 82 anni, conosciuto anche come Toni del Gallo, dal nome del ristorante che per tanti anni aveva gestito a Spilimbergo. Andato in pensione, dopo un lungo periodo trascorso alla guida del bar Ateneo di viale Ungheria a Udine, De Mattia si era trasferito a San Daniele con la moglie Giuseppina (lei originaria di Ragogna) in una posizione baricentrica tra Udine, dove vive il figlio Massimiliano, e la sua amata Spilimbergo, dov domani – alle 11, in Duomo – saranno celebrati i funerali.

«Mercoledì pomeriggio era uscito a passeggiare con il cane quando si è sentito male. Si è accasciato a terra ed è stato trovato da un medico in pensione che a sua volta stava passeggiando in zona. Il cellulare di mio padre suonava con insistenza, era mia madre che provava e riprovava a chiamarlo. È stato il medico a risponderle, dicendole che aveva trovato papà accasciato e che era in gravi condizioni. Probabilmente già non c’era nulla da fare. La mamma si è precipitata sul posto – racconta il figlio Massimiliano – poi sono arrivati i carabinieri, quindi il magistrato ed è stato constatato il decesso».

Se ne va un oste di quelli che molti ricordano. A Spilimbergo, dietro al bancone della trattoria di famiglia, poi a Udine al bar Ateneo, gestito per vent’anni, fino al 1989, un punto di ritrovo per studenti e militari. Due locali condotti insieme alla moglie sempre con grande passione, attività che molti ricordano, sia nel capoluogo friulano che nella città del mosaico, come del resto ricordano lui, Toni, che è stato sì esercente, ma anche sportivo appassionato.

Tifosissimo dell’Udinese, fede con cui ha contagiato il figlio, nonché dirigente della Vis Spilimbergo, società di pallacanestro che nel 2019 – per mano del presidente Francesco Maiorana – lo ha premiato inserendolo nella sua Hall of Fame per l’attività svolta il secolo scorso in veste di dirigente sportivo. Andato in pensione, De Mattia si era come detto trasferito a San Daniele, continuando però, finché la salute glielo aveva permesso, a bazzicare instancabile tra gli amici di Spilimbergo. Il resto del tempo lo passava a casa con la moglie, facendo l’orto e qualche passeggiata con il cane, fino a quella fatale di mercoledì. —

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