Tutti potranno tagliare alberi dagli alvei dei fiumi

Le novità della legge regionale, che fissa i quantitativi e prevede anche autorizzazioni

POVOLETTO. L’amministrazione comunale di Povoletto vuole informare i cittadini sulle nuove possibilità contenute nella legge sulla difesa del suolo recentemente varata dalla Regione: «Essa - rimarca l’assessore Rudi Macor - è importante per Povoletto, in quanto permette di poter avviare una più decisa ed importante pulizia vegetativa di Torre, Malina, rio Maggiore, roggia Cividina e altri corsi minori».

Una tra le novità della nuova legge regionale è che ora chiunque, se interessato, può tagliare e asportare alberi dagli alvei dei fiumi, sia sull’alveo che sulla golena demaniale. A cittadini o ditte, per tagliare e asportare il legnatico, è sufficiente fare una comunicazione alla stazione forestale o domanda all’ispettorato all’agricoltura competenti. Ci sono diverse casistiche: fino a 5 tonnellate il taglio e l’asporto sono a titolo gratuito, da 5 a 50 tonnellate è previsto il pagamento di un canone, per questi due casi si dovrà fare la comunicazione alla stazione forestale, che per Povoletto è quella di Attimis. Da 50 tonnellate fino a una superficie massima di 50 ettari è previsto il pagamento di un canone e la necessaria autorizzazione è rilasciata dall’ispettorato all’agricoltura competente (per Povoletto è Udine).

Diversi sono i contenuti innovativi della legge regionale 11/2015 che ha istituito una disciplina organica in materia di difesa del suolo e di utilizzazione delle acque, materia su cui si sentiva la necessità di una riorganizzazione. La nuova legge attribuisce competenze e responsabilità a diversi soggetti, come Regione, Comuni e consorzi di bonifica, in base ai principi di sussidiarietà e adeguatezza.

Si profila quindi un ruolo di maggiore impegno anche per i Comuni, che potrebbero fruire anche di finanziamenti legati però a progettualità di ampio respiro. La normativa prevede anche un nuovo sistema informativo regionale per la difesa del suolo finalizzato a garantire l’organicità e la congruenza della pianificazione degli interventi nei bacini idrografici, nonché dell’esecuzione e della manutenzione delle opere di difesa.

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