Turismo, si spinge sull’e-bike con due postazioni di ricarica

G.z.

VITO D’ASIO

La e-bike, ovvero la bicicletta elettrica, è la nuova frontiera del turismo sportivo. Perché l’idea di pedalare, ricaricare, ricaricarsi e ripartire, stuzzica l’interesse dei ciclisti. Ma anche di coloro che non si sentono pronti a lunghe escursioni in bicicletta, quando la condizione fisica diventa un fattore fondamentale.

La bici elettrica diventa così una compagna di viaggio molto utile. Aiuta il ciclista in modo discreto, qualora le asperità del percorso lo richiedano. Ma è anche capace di tornare semplice bicicletta nel momento in cui le condizioni diventano sostenibili. Insomma, piace a tutti ed è sempre più richiesta da coloro che vogliono dedicarsi a una vacanza attiva.

Lo sa bene l’amministrazione comunale di Vito d’Asio che all’approssimarsi dell’uscita delle restrizioni dovute al Covid-19, pur di venire incontro agli appassionati ciclisti desiderosi di scoprire la Val d’Arzino, ha deciso di installare lungo le strade due postazioni per la ricarica delle biciclette elettriche. Commissionate alla Acritas srl di Udine con la consulenza dell’ingegner Gianni Mirolo, sono state collocate in piazza Vittoria a Casiacco (che, oltre a due colonnine di ricarica, dispone anche di una piccola dotazione di attrezzi per eventuali riparazioni) e nell’area camper di San Francesco.

A San Francesco è inoltre presente una ulteriore postazione di ricarica per biciclette alla trattoria da Renzo, realizzata dagli stessi gestori. Oltre alle postazioni di ricarica delle biciclette si è voluto pensare anche alla ricarica delle auto e moto elettriche realizzando una postazione già in funzione nella piazzetta della farmacia di Anduins. —



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto