Turismo da valorizzare attraverso le piste ciclabili

PRADAMANO. La valorizzazione del turismo locale passa attraverso le piste ciclabili.Grazie alla collaborazione tra la Comunità del melograno onlus e Coesa, la rete di aziende di Lovaria e di...
PRADAMANO. La valorizzazione del turismo locale passa attraverso le piste ciclabili.


Grazie alla collaborazione tra la Comunità del melograno onlus e Coesa, la rete di aziende di Lovaria e di Pradamano, è nato un progetto chiamato “Slow bike Pradamano”, dedicato appunto alla valorizzazione del territorio e della comunità di Pradamano.


L’idea dà continuità a un’iniziativa sperimentale che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Enrico Mossenta aveva avviato circa due anni fa facendo installare cartellonistica lungo la ciclabile Alpe Adria che indicava una serie di punti di interesse enogastronomici come agriturismi, ristoranti tipici e luoghi di pernottamento ubicati nella zona.


Da quell’idea sperimentale e circoscritta sono quindi nati i pannelli informativi collocati lungo la pista ciclabile e pieghevoli multilingue distribuiti sul territorio per far conoscere e per valorizzare le tipicità della comunità pradamanese ai turisti.


«Ritengo decisamente positivo questo slancio delle attività locali, impegnate per la promozione di un territorio che ha certamente qualcosa da offrire anche in chiave turistica», sostiene convinto il sindaco Enrico Mossenta.


«Grazie al contributo delle aziende associate – commenta Sandro Zuccolo, presidente di Coesa –, è stato possibile dare vita a questo progetto che desidera riportare l’attenzione sulle caratteristiche uniche che ha il nostro territorio».


Il progetto è stato presentato a una platea comprendente imprenditori e ragazzi della comunità il Melograno, che hanno creato il logo di “Slow bike Pradamano”.


Accanto a Zuccolo e Giorgio Dannisi, presidente della Comunità del melograno onlus, hanno preso parte alla illustrazione del progetto il sindaco Enrico Mossenta, il vicesindaco Andrea Zorzini e il consigliere regionale Alessandro Colautti, che si sono complimentati per «la qualità dell’operato svolto quotidianamente tanto da Coesa quanto dal Melograno».


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