«Tumore, rischi dal sesso orale»

Tirelli parla della patologia alla gola causata dal Papilloma virus

Vaccini per i maschi tra gli 11 e i 21 anni e attenzione al sesso orale che «sembra essere una causa di cancro alla gola più importante addirittura del tabacco e dell’alcol, soprattutto nelle persone sotto i 50 anni».

I consigli per prevenire il papilloma virus, la più frequente infezione trasmessa sessualmente che va a infettare le aree genitali ma anche bocca e gola, li fornisce Umberto Tirelli, direttore del dipartimento di Oncologia Medica dell’Istituto Tumori di Aviano.

Dati epidemiologici recenti dimostrano l’incremento significativo in occidente dei tumori della bocca e della gola trasmessi attraverso pratiche sessuali, responsabili anche della trasmissione dell’Hpv (il papilloma virus), in particolare il sesso orale, che sembra essere una pratica sessuale in aumento negli ultimi decenni.

«Più elevato è il numero di partner sessuali che il paziente ha avuto e con cui ha fatto in particolare sesso orale, più si trasmette l’infezione orale dell’Hpv, quindi il tumore di bocca e gola Hpv correlato. Purtroppo, gli adolescenti e in generale gli adulti ritengono che il sesso orale abbia rischi per la salute notevolmente inferiori al sesso vaginale – prosegue Tirelli – anche perché quest’ultimo è ben correlato con l’infezione da Hiv, oggi molto meno impattante sulla mortalità che non in passato. Siamo pertanto di fronte a tumori sessualmente trasmissibili».

Per questo «I vaccini – sostiene Tirelli – possono proteggere sia i maschi che le femmine dalle forme oncogene di Hpv. Certamente, per coloro che sono sessualmente attivi, i preservativi possono diminuire il rischio, ma un altro modo è quello di non avere rapporti sessuali promiscui, di limitare il numero di partner sessuali e di avere una relazione fedele con un partner che faccia altrettanto. Sostanzialmente le stesse precauzioni per la prevenzione dell’Aids».

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