Trovato morto l’ex presidente dei veterinari

Per quindici anni Renato Del Savio era stato alla guida dell’ordine. Era uno dei massimo esperti nel settore dei cavalli
Di Davide Vicedomini

Per quindici anni, dal 1999 al 2014, è stato il presidente dell’ordine provinciale di Udine dei veterinari. Il corpo privo di vita di Renato Del Savio è stato trovato mercoledì nella sua auto intorno alle 13.30, a Campagna di Maniago, poco lontano dalla casa d’origine della famiglie. Sin dalle prime indagini, i carabinieri hanno escluso il coinvolgimento di terze persone nell’accaduto.

Originario di Trieste – era nato nel capoluogo giuliano il 21 ottobre 1957 –, Del Savio abitava a Moruzzo. Era stato eletto presidente dell’Ordine nel 1999. Durante il suo mandato, durato fino al 2014, ha dato prima di tutto una svolta qualitativa alla conduzione stessa dell’ente, puntando sull’aggiornamento sia dei membri del consiglio direttivo, che del personale amministrativo della federazione nazionale di cui fece parte per alcuni mandati.

Promotore di una stagione cospicua di eventi formativi per i propri iscritti all’albo, come ricordano le persone che hanno collaborato con Del Savio, il suo impegno è sempre stato volto alla difesa della dignità, della qualità e dell’etica professionale. Condusse numerose battaglie per promuovere una preparazione universitaria qualitativamente migliore e concretamente formativa. Nel 2011 organizzò uno straordinario evento per celebrare i 100 anni dalla fondazione dell’Ordine dei medici veterinari. A chiusura del suo mandato ha posto le basi, insieme ai colleghi goriziani, per un esperimento – il primo in Italia – di accorpamento-fusione dei due ordini provinciali. «Dopo la laurea in medicina veterinaria – ricorda l’attuale presidente Alberto Bernava –, aveva iniziato a esercitare la professione come ippiatra (veterinario militare esperto di cavalli), di cui era uno dei massimi esperti. In breve tempo era diventato la figura di riferimento nel settore in Friuli Venezia Giulia».

«Trasferitosi in provincia di Udine – continua – , si era iscritto all’ordine provinciale del capoluogo friulano, diventandone poi il presidente per oltre 20 anni. Nello stesso periodo aveva ricoperto il ruolo di revisore dei conti in sede di comitato centrale della federazione nazionale a Roma. Nonostante gli innumerevoli impegni istituzionali, non aveva mai trascurato gli obblighi professionali di un lavoro che amava e che ha sempre difeso e fatto rispettare in ogni sede».

«Professionista amato e stimato da tutti, colleghi e non –conclude –, la sua scomparsa lascia un grosso vuoto nel panorama della veterinaria regionale e nel cuore di tutti».

La scomparsa di Del Savio è stata accolta a Moruzzo come un fulmine a ciel sereno. Proprio nel comune collinare aveva collaborato con il centro regionale per la fecondazione artificiale del Friuli Venezia Giulia. Il consigliere comunale Stefano Maiero, anch’egli veterinario, lo ricorda così: «Era una persona molto rispettata da tutti i veterinari. È una perdita inaspettata per la comunità dei veterinari perché nulla lasciava presagire che sarebbe accaduto. Nell’ambiente era molto conosciuto – racconta – perché ha ricoperto anche cariche nazionali. Era una persona carina con cui parlare. Era propositiva e positiva. È stato uno dei promotori della fusione degli Ordini di Udine e Gorizia. Durante tutta la sua attività è emersa con chiarezza la sua ampia conoscenza della professione sotto tutti gli aspetti, dall’analisi degli alimenti alla cura degli animali. Era uno che amava ascoltare i colleghi». I funerali si terranno domani alle 10.30 a San Martino di Campagna.

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