Trovate in spiaggia altre due tartarughe morte: è il sesto caso tra Lignano e Bibione

Allertati e intervenuti gli agenti della Polizia Locale del Comando di viale Europa e il personale della Capitaneria di porto dell’Ufficio Locale marittimo di Lignano Sabbiadoro

LIGNANO. Sale a 6 il bilancio delle tartarughe Caretta Caretta trovate morte in spiaggia tra Lignano e Bibione. Questa mattina, lunedì 21 ottobre, attorno alle 9.30, una signora lignanese passeggiando sul bagnasciuga ha visto nella porzione di costa tra l’ufficio spiaggia 18 e il Bella Italia Efa village due testuggini esanimi, a distanza di un centinaio di metri l’una dall’altra.

L’allarme è stato subito lanciato: sono stati allertati e sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale del Comando di viale Europa e il personale della Capitaneria di porto dell’Ufficio Locale marittimo di Lignano Sabbiadoro.

Il bilancio. Solo ieri mattina, domenica 20 ottobre, all’altezza dell’ufficio spiaggia 11 di Sabbiadoro, il ritrovamento di un'altra tartaruga da parte di una signora che passeggiava lungo il litorale.  In questo caso l'animale presentava una profonda ferita alla testa, causata molto probabilmente dall’impatto con un’elica di una imbarcazione. Da subito è stata allertata ed è intervenuta la Capitaneria di Porto dell’Ufficio locale marittimo del territorio, alcuni volontari dell’Associazione Insieme per gli animali Onlus e un veterinario di turno dell’Asl, che ha provveduto a curarla. La testuggine infatti, della dimensione di una cinquantina di centimetri di lunghezza per una ventina di chili di peso, respirava a fatica ma era ancora viva.

«In attesa dell’arrivo del veterinario ho provveduto ad ossigenare la tartaruga perché faceva difficoltà a respirare. Ogni anno, durante il periodo invernale, troviamo nelle nostre spiagge circa sette individui di Caretta Caretta, la gran parte dei quali, purtroppo, è moribonda: a causa di squarci dovuti alle eliche delle barche o alla plastica ingerita, quando muoiono qua da noi spesso è per causa antropica» spiega Giosuè Cuccurullo, referente della sezione Fauna selvatica di Insieme per gli animali, Onlus presieduta da Manuela Del Sal.

Terza tartaruga morta in spiaggia a Bibione


«Nel periodo della stagione balneare per casi analoghi a questo interviene il personale del salvataggio perché è già attivo sul posto e provvede ad allertare la Capitaneria di Porto e l’Asl. Ma d’inverno ci siamo noi: solo nell’ultima settimana, tra la spiaggia di Bibione e questa di Lignano ci hanno segnalato quattro tartarughe, la maggior parte delle quali era però già senza vita».

Qualche mese fa, alla fine di luglio, si era verificato un fatto simile. Nel giro di quattro giorni, due tartarughe, sempre della medesima specie protetta, erano state ritrovate sulla spiaggia di Pineta dai bagnini di salvataggio. La prima, una giovane tartaruga cieca di circa 50 anni e grande circa mezzo metro, è stata assistita e salvata. La seconda, invece, al momento dell’avvistamento era già senza vita ed è stata ritrovata con della plastica addosso.
Quando direzionata verso Lignano, è normale che la corrente marina trasporti alcune specie di fauna, soprattutto se già prive di vita, verso la località friulana. Poiché solitamente viene ritrovata una sola tartaruga a stagione balneare, tali vicende paiono piuttosto anomale.

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