Troppo rumore alla sagra, i cittadini protestano. Gli organizzatori: "Anche il sindaco canta con noi"

SACILE. «Accendi il silenzio a San Michele». Tappi nelle orecchie e cuscino sulla testa: Elena S. ha chiesto la tregua nel secondo fine settimana della sagra di San Michele. La serata a base di pesce ha trascinato la festa fino alle 24, venerdì sera, sotto il tendone circondato dalle case dei residenti e, intanto, il problema delle notti fracassone scivola dal centro città di Sacile alla periferia.
In sagra hanno festeggiato, ballato, suonato in 250 con il sindaco Roberto Ceraolo sul palco con la band “Bruciateli vivi”: cascata di applausi. Ma chi era a dormire ha “sofferto”.
La sagra. «È’ una festa: ogni anno qualcuno nel quartiere si lamenta per le ondate di musica che arrivano alle case – ha replicato Luca Zanette, giovane volontario della squadra che lavora in parrocchia –. Che cosa saranno mai tre week end con musica e balli a San Michele? Lo facciamo per raccogliere fondi a scopi benefici». Come dire, portate pazienza.
«A mezzanotte fermiamo la musica – ha promesso Luca Manarin vice presidente del comitato sagra –. Siamo in 120 volontari al lavoro nella sagra numero 41 per un fine umanitario, nello spirito che ci ha trasmesso don Olindo». Ma le proteste dei residenti? «Il sindaco Ceraolo ha cantato con noi venerdì sera e abbiamo le carte in regola – hanno tagliato corto le volontarie in cucina –. Chi protesta vada in municipio».
La movida. È autorizzata fino all’una di notte ma secondo il Pd, a quell’ora la movida è illegittima. «È illegittima la delibera di giunta numero 89 sulla deroga ai limiti di orario e rumore notturno – ha detto il consigliere Pd Franco Basso in a luglio – al Regolamento comunale vigente». La deroga contestata è quella all’una di notte per show ed eventi fino al 30 settembre 2016.
«La delibera di giunta 89 esprime parere favorevole alla concessione di deroghe oltre i limiti di orario e volume senza valutare le motivazioni di carattere artistico e socioculturale, di interesse pubblico – ha detto Basso –. Quelle che prevede il regolamento comunale all’articolo 14 e riteniamo la delibera illegittima: agisce un potere che non è di competenza della giunta». La richiesta di cancellare la deroga è stata bocciata in consiglio comunale.
Il menu. Ieri sera specialità carne alla brace, musica e balli a gogò. Questa mattina alle 10, tutti in sella nell’edizione numero 14 del “Memorial Denis Zanette”. Percorso di circa 25 km tra Sacile e Brugnera, con ristoro nel parco di Villa Varda e all’arrivo pastasciutta e gadget per tutti. Poi “Pompieropoli” per i bambini e questa sera ancora musica con “Puzzle band”. Prenotazioni: 331 9956000.
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