Trieste “vincola” l’antica quercia: ora è albero monumentale

Dopo la petizione dei cittadini la pianta sul colle San Zenone l'importante riconoscimento regionale 
SEQUALS. La quercia centenaria dell’oratorio di San Zenone a Lestans è stata riconosciuta come albero monumentale. La decisione è stata presa dalla Consulta tecnica per le aree protette e la biodiversità della Regione in seguito alla richiesta di un gruppo di residenti, firmatari di una petizione.


Il sindaco.
«È un onore per Sequals, e per Lestans in particolare, che quest’albero, legato a uno dei luoghi più caratteristici e cari alla nostra comunità, l’oratorio sull’omonimo colle, sia entrato a far parte dei beni paesaggistici del Friuli Venezia Giulia» spiega la sindaco sequalsese Lucia D’Andrea. E aggiunge: «È un riconoscimento importante per il nostro territorio, che offre molte bellezze architettoniche e naturalistiche. Ci auguriamo serva a far ulteriormente conoscere il nostro comune». D’Andrea coglie l’occasione per ringraziare quanti (183 i firmatari la petizione) si sono impegnati perché si potesse raggiungere questo traguardo. Un plauso va, in particolare, al gruppo archeologico Archeo 2000 di Lestans e al suo presidente Paolo Dalla Bona, autore di una dettagliata pubblicazione (scaricabile dal sito web dell’associazione www.archeo2000.it), in cui è possibile reperire notizie e approfondire la conoscenza della realtà ambientale, storico-archeologica e artistica in cui la storica quercia è posizionata.


L’albero.
«L’albero, della specie
Quercus robur
, ha dimensioni quasi irreali per la sua maestosità, soprattutto si trova in un ambiente ricco di spunti di interesse per la varietà della flora – spiega Dalla Bona – L’area a nord della palude di Sequals, e quella circostante a sud del colle, è popolata da una fauna varia che si è arricchita negli ultimi anni di molte specie, come l’airone bianco e cenerino, sia da mammiferi selvatici, come il capriolo, il cervo, il cinghiale». Spunti di interesse storico e archeologico dell’ambiente circostante sono rappresentati da rinvenimenti come reperti ceramici risalenti all’età del Bronzo. A rendere l’area unica è la presenza dell’oratorio, la chiesetta intitolata a San Zenone, vescovo di Verona dal 362 al 371 dopo Cristo.


La chiesetta.
La vita di San Zenone è avvolta nella leggenda: pare fosse originario della Mauritania e per questo venne anche conosciuto come il “vescovo moro”. Considerato il protettore dei pescatori d’acqua dolce, a lui è stata intitolata la chiesetta di Lestans – realizzata con tutta probabilità attorno alla fine del 1200 – proprio per la presenza di una fauna ittica piuttosto ricca nella palude sequalsese. Il sito dell’oratorio di San Zenone è compreso fra gli itinerari podistici e ciclabili del comune di Sequals ed è molto frequentato. Domani, come ogni anno nella domenica che precede il Ferragosto, alle 11, all’ombra della grande quercia sarà celebrata una messa per tutti gli emigranti rientrati al paese d’origine in occasione delle vacanze estive.


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