Treviso: donna originaria di Maniago muore in un incidente stradale
Tre mesi e mezzo dopo la tragedia del figlio Manuel – ucciso da un colpo di pistola, sparato da un vigilante – muore anche la madre. È di Carmen Major, 63 anni, originaria di Maniago, è morta...
Tre mesi e mezzo dopo la tragedia del figlio Manuel – ucciso da un colpo di pistola, sparato da un vigilante – muore anche la madre. È di Carmen Major, 63 anni, originaria di Maniago, è morta carbonizzata dopo essersi schiantata con la sua auto contro un ponticello in cemento di una casa. Il fatto è avvenuto a Giavera, in provincia di Treviso. Il giallo sull’identità del cadavere è durato per qualche ora. La conferma è arrivata, in tarda mattinata, dal riconoscimento di una protesi dentaria. L’incidente stradale è avvenuto poco dopo le 3, nei pressi della latteria Montello. La donna originaria di Maniago stava procedendo in direzione di Treviso quando, per un colpo di sonno o una distrazione, l’auto è finita fuori strada, ha percorso una ventina di metri in un fossato e poi si è schiantata contro un ponticello di un’abitazione. L’impatto è stato piuttosto violento. La macchina ha subito preso fuoco e dal vano motore le fiamme si sono propagate rapidamente. La conducente non è riuscita ad uscire forse perché stordita dal colpo o perché non era possibile aprire le portiere è morta carbonizzata. Solo nella tarda mattinata, dopo che un familiare ha riconosciuto una protesi dentaria della congiunta, si è arrivati all’identificazione del corpo. Si trattava di Carmen Major, mamma di Manuel, il giostraio di Cusignana che nella notte del 22 aprile, a Barcon di Vedelago, rimase gravemente ferito da un colpo di pistola esploso da un vigilante, mentre era su un’auto rubata in fuga dopo una serie di colpi notturni ai bancomat. Manuel morì tre giorni dopo.
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