Treppo Grande, priorità all’ippovia

Il sindaco Celotti: punteremo su sentieri e cartellonistica. La minoranza: molto carenti
Plaino 20 Settembre 2013 luogo omicidioTelefoto Copyright Petrussi Foto TURCO
Plaino 20 Settembre 2013 luogo omicidioTelefoto Copyright Petrussi Foto TURCO

TREPPO GRANDE. Spazio all’ippovia nel bilancio di previsione a Treppo Grande. Lo spiega il sindaco Manuela Celotti evidenziando: «Terremo conto delle necessità dell’ippovia e della restante rete sentieristica. L’anno scorso con i fondi dell’Unione dei Comuni abbiamo speso oltre 5 mila euro per la manutenzione di questa importante arteria turistica e, anche quest’anno, intendiamo considerarla una priorità, anche se dobbiamo fare i conti con una disponibilità di fondi più che dimezzata». La Celotti sottolinea poi che il Comune ha presentato un progetto, su bando regionale, in cui sono stati inseriti 12 mila euro di fondi destinati «alla riqualificazione dei sentieri e della cartellonistica».

Le fa eco il vicesindaco Giuseppe Piccoli evidenziando a sua volta: «L’ippovia è una priorità. L’anno scorso ci siamo impegnati nel monitoraggio delle condizioni della rete sentieristica, con particolare riferimento all’ippovia e sono stati realizzati diversi interventi come “rattoppi” del manto stradale, sfalci, riqualificazione delle canalizzazioni. Quest’anno abbiamo già fatto un sopralluogo e, di recente, un intervento di circa 700 euro per sistemare un canale sull’ippovia a Vendoglio». In un recente incontro con la Provincia è emerso che il Comune collinare è «destinatario di interventi prioritari di posa di cartelli indicatori per il turismo legato alla ciclovia Alpe Adria che non risulta ancora ben evidenziata». Problema, questo, oggetto anche di due interrogazioni dei gruppi di minoranza. Giordano Menis, Soleil Cantone e Chiara Monsutti, infatti, sottolineano che «il turismo “lento” non è agevolato e promosso da un’adeguata manutenzione all’ippovia. Sul tratto comunale siamo in presenza di cartelli informativi illeggibili e in certi punti di un manto stradale accidentato».

Mariarosa Rigotti

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