Trent’anni di Filandiere, il liceo racconta passato e futuro

SAN VITO. Il liceo Le filandiere di San Vito festeggia 30 anni con quattro giornate di appuntamenti. L’intento è presentare il lavoro dell’istituto superiore e offrire riflessioni, con l’aiuto di ospiti illustri, su varie tematiche, come l’importanza della divulgazione scientifica nell’epoca della post verità, la dimensione europea, interlinguistica e interculturale della formazione, la cura della memoria storica e altro ancora. Studenti, docenti, dirigenti di ieri e di oggi, con famiglie, istituzioni, associazioni, aziende e fondazioni che sostengono il liceo, guarderanno anche a passato, presente e futuro dell’istituto. «Dall’edificio di via Falcon Vial all’attuale sede, ricavata dalla ristrutturazione di un’ex filanda della seconda metà dell’Ottocento – ricorda la dirigente Carla Bianchi –, nell’ultimo decennio il liceo è cresciuto costantemente. Dall’originaria vocazione dello scientifico e dalla sperimentazione del classico, la scuola si è allargata sino a comprendere l’indirizzo delle scienze applicate e il liceo linguistico».
Gli incontri nell’auditorium del liceo saranno aperti ai cittadini. Giovedì 15 febbraio, alle 16, via alle celebrazioni con la lectio magistralis di Telmo Pievani su “Cultura scientifica nell’era delle fake news: il caso Darwin”. Venerdì 16, alle 17, si parlerà di Liceo ed Europa: interverranno gli ex dirigenti Maria Grazia Liverani, Franco Sandri e Giuliana Cinelli. Alle 18, sul palco Giulio Mazzolo, ex studente che ha lavorato in uno dei team che ha contribuito a dimostrare l’esistenza delle onde gravitazionali. A seguire, immagini, ricordi e testimonianze (anche dall’estero) sugli scambi con scuole europee. Alle 21, gli studenti presenteranno esperienze didattiche e lavori significativi, nonché la rappresentazione scenica Dire l’indicibile. La mattinata di sabato 17 sarà dedicata alla storia, anche della filanda. Ultimo appuntamento, sabato 24 febbraio, alle 20. 45 all’auditorium Zotti: il gruppo teatrale del liceo andrà in scena con “Sessantacinque gradi. Storia della filanda di San Vito”. (a.s.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto