Trenta agenti vigileranno sulla Pentecoste

LIGNANO. Saranno tre gli agenti della Polizia austriaca che presteranno servizio durante il fine settimana di Pentecoste, da giovedì 22 a domenica 24 maggio. Gli operatori, il cui impiego nasce da un accordo autorizzato dal Dipartimento della pubblica sicurezza e siglato dalla Questura di Udine con la Direzione della Polizia della Carinzia, svolgeranno solo delle funzioni di osservatori e di ausilio nei confronti della Polizia di Stato italiana. Essi infatti nel nostro territorio non hanno alcuna potestà di polizia.
Ad annunciarlo ieri mattina alla Terrazza a mare – durante una conferenza svoltasi alla presenza del sindaco Luca Fanotto, del comandante provinciale dei Carabinieri di Udine Roberto Del Piano e del comandante della Polizia locale Alberto Adami - il questore di Udine Claudio Cracovia. «Abbiamo iniziato un percorso nel Comitato provinciale per l’ordine della sicurezza pubblica presieduto dal prefetto – ha spiegato – con un’analisi sulla complessità di questo evento. Ringrazio il Dipartimento della pubblica sicurezza che l’ha avallato ricordando che esiste tra Italia e Austria un accordo del dicembre 1997 che consente appunto alle autorità referenti di stipulare protocolli per fronteggiare situazioni di ordine e sicurezza pubblica nei rispettivi stati». La Festa della Pentecoste è dunque una di quelle situazioni. A Lignano sarà inviato un funzionario di pubblica sicurezza della Questura che si avvarrà della collaborazione di Polizia di Stato, comando provinciale dei Carabinieri in collaborazione con la Polizia locale. In tutto sul territorio saranno presenti una trentina tra uomini e donne delle forze dell’ordine. Dal questore Cracovia è arrivato un monito ai giovani turisti austriaci: «Non tollereremo eccessi che guastino la festa. Divertimento sì, ma con giudizio». La presenza della Polizia austriaca potrebbe costituire, come ha sottolineato anche il sindaco, «un ottimo deterrente nei confronti di coloro che vogliono eccedere oltre a fornire un’azione di interlocuzione tra persone che parlano la stessa lingua degli ospiti».
L’esperienza lignanese, prima in regione e una delle poche a livello nazionale, verrà ripetuta con l’invio di appartenenti alla Polizia italiana a Villach in occasione della Festa della birra. Con molta probabilità, quest’anno non sarà emessa l’ordinanza anti-alcol che prevedeva il divieto di consumo e detenzione all’aperto di bevande alcoliche con l’eccezione delle aree esterne di pertinenza degli esercizi autorizzati alla somministrazione per «l’impraticabilità di farla rispettare», mentre sarà vietato servire bevande nei bicchieri di vetro.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto