Treni in forte ritardo, la Regione non ci sta e chiede garanzie a Rfi e Trenitalia

L’ente sollecita un tempestivo ripristino della normalità della circolazione e vuole conoscere i motivi che hanno portato a tale situazione. Ritardi anche di 70 e 80 minuti

UDINE. La Regione Friuli Venezia Giulia, «preso atto di una grave situazione che ha interessato nella giornata di mercoledì 28 febbraio i treni passeggeri regionali, determinando importanti ritardi e finanche la soppressione di alcuni treni», chiede garanzie a Rfi e Trenitalia.

L'ente - si legge in una nota - «ha richiesto a Rfi e Trenitalia rassicurazioni relativamente a un tempestivo ripristino della normalità della circolazione, nonché evidenza dei motivi che hanno portato al determinarsi di tale situazione stante che il gruppo Fs, anche a mezzo stampa, aveva proprio oggi comunicato l'inesistenza di problemi relativi all'infrastruttura ferroviaria nel Nord Italia».

Contestualmente, la Regione ha richiesto «chiarimenti specifici rispetto alla tratta Sacile-Maniago, interessata nei giorni scorsi da criticità che, dopo una fase di normalizzazione del servizio, hanno portato alla soppressione di treni soprattutto in fascia pendolari, con gravi criticità per l'utenza».

La Regione ha infine chiesto «di essere portata a conoscenza delle azioni di assistenza e di informazione ai viaggiatori poste in essere a bordo treno e in stazione».

Nel frattempo si avvia verso una progressiva normalizzazione la circolazione ferroviaria per e da Trieste.

Risolto il guasto sulla linea tra le stazioni del capoluogo giuliano e Monfalcone, alle 8.40 circa è partito l'Intercity per Roma, dopo aver maturato un ritardo di 80 minuti circa.

A mano a mano anche altri convogli, in attesa da 60 e 70 minuti, stanno per lasciare la stazione.

Altri treni attesi a Trieste, invece, stanno raggiungendo, con ritardi, la destinazione.

I forti ritardi, registrati su praticamente tutti i convogli, sono stati causati, secondo quanto reso noto da Ferrovie dello Stato, da un guasto sulla linea provocato dalle «avverse condizioni meteo».

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