Tre scrittrici televisive, tre donne detective: Lignano si tinge di noir per Scerbanenco

Dal 6 giugno gli incontri della rassegna dedicata al giallo con Gabriella Genisi, Francesca Serafini e Mariolina Venezia

Oscar D'Agostino

Tre scrittrici “televisive” (hanno creato personaggi diventati protagonisti di famose fiction), tre figure di investigatrici donna.

E un omaggio a Giorgio Scerbanenco, a cui è dedicato il festival, in occasione della ripubblicazione di una delle sue opere più famose, la racconta di racconti Milano calibro 9 (La Nave di Teseo): è Lignano Noir, che prende il via la prossima settimana, tingendo di giallo l’estate nella località balneare friulana.

Quattro gli appuntamenti, uno al mese, da giugno a settembre, per poi giungere il 28 ottobre con l’appuntamento con la consegna del Premio Scerbanenco@Lignano.

Si comincia martedì 6 giugno, alle 18.30, al Bar Gabbiano, sul Lungomare Trieste, con la scrittrice Gabriella Genisi, che presenta la sua Lolita Lobosco, protagonista della serie tv Rai, in cui viene impersonata da Luisa Ranieri. Nat a Bari, ha ambientato spesso i suoi romanzi nella sua terra d’origine.

È diventata famosa come autrice di due serie di opere noir, entrambe con una protagonista femminile: il commissario Lolita Lobosco, nato con il romanzo La circonferenza delle arance (2010), e il maresciallo dei carabinieri Chicca Lopez, creato con il romanzo Pizzica amara(2019).

Quindi martedì 4 luglio, alle 18.30, in Biblioteca comunale, sarà la volta di Francesca Serafini, autrice del romanzo Tre madri, che ha creato Lisa Mancini, commissaria dirigente in un paese della provincia di Rimini, alle prese con la scomparsa di River, un adolescente che vive con i genitori in una comune di artisti alle porte di quel paese.

La scrittrice ha alle spalle una una lunga esperienza di sceneggiatrice per la serie tv La squadra.

Tra i suoi lavori i film “Non essere cattivo”, diretto da Claudio Caligari (2015), vincitore del Nastro d’Argento, “Fabrizio De André − Principe libero”, diretto da Luca Facchini (2018), “L’ombra del figlio”, diretto da Fabio Pellegrinelli (2019), “Carosello Carosone”, diretto da Lucio Pellegrini (2021).

Martedì 1 agosto il momento del ricordo di Giorgio Scerbanenco che visse a Lignano, dove ambientò romanzi e racconti. Alle 18.30, sempre in Biblioteca comunale, la figlia Cecilia presenterà la riedizione della celebre raccolta di racconti Milano calibro 9.

Infine, martedì 5 settembre, alle 18.30, in Biblioteca, appuntamento con Mariolina Venezia, già vincitrice del premio Campiello con il romanzo Mille anni che sto qui (Einaudi), che nel 2009 ha inventato il personaggio del sostituto procuratore Imma Tataranni nel romanzo Come piante tra i sassi, con cui ha preso vita la collana dedicata a questa protagonista.

Anche Mariolina Venezia lavora anche come sceneggiatrice di fiction televisive, quali “La squadra” e “Don Matteo”.

Cìè tempo fino al 25 luglio per inviare a Lignano Nor i racconti gialli per partecipare al premio: quest’anno le opere, non più lunghe di 10 mila battuite, devono essere ambientate a Lignano.

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