Tramonti di Sotto, avvistamento di lupi: «Erano a ridosso delle case»
La segnalazione di una residente: «Cinque esemplari: mi sono spaventata». Bidoli: «C’è una colonia, sono preoccupato». Del Zotto: «Dialogo con la Regione»
Lungo quella strada, che percorre quotidianamente, è abituata ad avvistare cervi e caprioli. Non si aspettava però di imbattersi in cinque lupi. Il fatto è successo la vigilia di Natale, attorno alle 9 del mattino, nel territorio di Tramonti di Sotto.
«Mi sono spaventata – racconta una lettrice che ha voluto affidare al Messaggero Veneto i suoi timori – perché il branco non si trovava in un sito isolato e boschivo, ma a ridosso delle case. Io, come molti altri, detengo degli animali d’affezione e sono preoccupata».
La donna abita in valle e si stava recando al lavoro in auto a Spilimbergo. All’improvviso l’avvistamento del branco, documentato anche con un breve filmato del telefonino. «Inizialmente ho notato tre sagome attraversare la carreggiata – aggiunge – Poi, mentre sopraggiungevo, altri due esemplari sono fuggiti scorgendo il mio arrivo». La segnalazione è ora sulla scrivania del Corpo forestale regionale che per il momento non conferma l’esatta natura dei capi “pizzicati” prima di Natale. Pare escluso fossero sciacalli dorati in quanto questa specie è solitamente solitaria e non si sposta in gruppo.
Molto improbabile anche si tratti di cani randagi (il che rappresenterebbe comunque un problema sociale vista l’aggressività degli animali domestici che si siano rinselvatichiti dopo l’abbandono).
A Tramonti ci sono già stati casi di attacchi alle greggi da parte di lupi e proprio a dicembre le denunce di aggressioni ai danni di cacciatori si sono ripetute a fondovalle, tra Travesio e l’Alto Spilimberghese. «Sappiamo da tempo che in quest’area è ormai stanziale una colonia, anche per le predazioni che si sono verificate nel recente passato – ha commentato il sindaco di Tramonti di Sotto ed ex consigliere regionale Giampaolo Bidoli –. La Forestale monitora l’andamento della situazione con fototrappole e pattugliamenti costanti. Ma non posso dire di non provare una certa tensione e paura».
«Siamo un luogo piccolo e antropizzato a macchia di leopardo, quindi il rischio di un faccia a faccia si fa davvero concreto - prosegue il primo cittadino di Tramonti di Sotto. Non spetta al Comune né ai cittadini o alle riserve venatorie prendere provvedimenti: mi auguro che chi di competenza si attivi per rendere possibile una convivenza pacifica».
Anche la sua collega di Tramonti di Sopra, Patrizia Del Zotto, si è già interessata del fenomeno dopo l’uccisione di capi di bestiame in un allevamento.
«Siamo in contatto con la Regione – ha spiegato –. Ci siamo accordati per un’assemblea con la popolazione. La riunione si dovrebbe tenere nelle prossime settimane. L’obiettivo è di informare la gente e di diffondere una cultura consapevole, con l’indicazione dei giusti comportamenti da mantenere in caso di incontri ravvicinati uomo–lupo», conclude la prima cittadina di Tramonti di Sopra.
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