Trabalza lascia il Consiglio e sancisce l’unione tra Io vivo qui e Orizzonte

Lignano
A circa un anno e mezzo dalle prossime Amministrative, il consigliere di minoranza Stefano Trabalza (Io vivo qui) ha annunciato le sue dimissioni, che saranno formalizzate nel prossimo consiglio comunale. A varcare la soglia del municipio sedendo tra i banchi dell’opposizione sarà, al posto di Trabalza, Manuel La Placa (Orizzonte Lignano), primo dei non eletti in occasione delle ultime elezioni. Dopo svariati mesi di collaborazione, le due civiche, quindi, si sono unite ufficialmente.
Oltre quaranta persone, infatti, giovedì sera si sono incontrate da Ricky Hostaria per l’ufficializzazione della nuova alleanza sancita e per stilare un bilancio dell’attività del gruppo che, guidato da Giovanni Barberis, continuerà il proprio percorso senza Trabalza il quale ha deciso di fare un passo di lato rispetto alla scena politica lignanese, nella cui cornice ha vestito il ruolo di sindaco (dal’94 al’98) e poi di consigliere, prima di maggioranza e poi d’opposizione in questi ultimi anni con l’amministrazione Fanotto.
«Mi ero ripromesso di dimettermi a circa metà mandato dopo aver dato sostegno al gruppo politico che ho rappresentato nella scorsa campagna elettorale per dare spazio ai giovani e ora ho colto l’opportunità della presenza e dell’impegno di La Placa, a cui auguro buon lavoro – chiosa Trabalza –. Più che su singoli interventi come il rinnovamento di piazza Ursella o dell’ex pescheria – sottolinea – la futura battaglia politica, che si apre ora in vista delle prossime elezioni, si giocherà a mio parere sull’autorevolezza delle persone: Lignano, che spesso non è all’altezza di altre località, ha bisogno di un cambio di mentalità e di un salto di qualità. Ogni campagna è a se stante e in questa auspico si esca dai soliti schemi che, purtroppo, sono il punto debole della classe dirigente. Abbiamo quindi la responsabilità di coinvolgere le persone migliori per la città e farle emergere». L’opposizione «sarà dura e inflessibile ma non certo miope – garantisce La Placa –: saremo pronti a condividere con la maggioranza eventuali proposte positive per Lignano senza preconcetti. Il dialogo è aperto, faremo tutto ciò che sarà necessario fare per garantire un futuro propositivo per la città». A essere presenti all’incontro sono stati anche il consigliere regionale Alessandro Basso (Fratelli d’Italia) e il giornalista Mauro Mazza, già direttore del Tg2, RaiUno e RaiSport e amico di lunga data di Trabalza. Lignanese “d’adozione”, Mazza, possibile candidato sindaco alle prossime Amministrative secondo alcuni rumors, visto anche che Fanotto non potrà più ripresentarsi, stuzzica: «È ingiusto che Lignano viva solo pochi mesi l’anno: sarà complicato trovare quattro appuntamenti che diventino consolidati nel tempo e che attraggano persone anche in quei mesi in cui non c’è nulla?».
A rimarcare l’importanza di un’opposizione costruttiva, testimoniata peraltro dalla presenza di alcuni consiglieri comunali e assessori, è stato Barberis che, con anche Donatella Pasquin (anch’essa componente di Io vivo qui), ha fatto il punto sull’attività tesa tra mozioni e interpellanze, alcune delle quali recepite dalla giunta, come la riduzione dell’Imu per le attività produttive.
Attività che, però, ha contato anche una scissione.
La civica Obiettivo Lignano, infatti, di recente si è staccata dal gruppo consiliare Io vivo qui per idee divergenti «riprendendo a operare in piena autonomia e favorendo l’ingresso nell’azione amministrativa sia dei giovani che delle donne valorizzando un percorso di condivisione che possa ispirare un programma collettivo per il rinnovamento della città, in vista delle prossime elezioni comunali» spiega il rappresentante Luca Chiminello. —
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