Torviscosa, centrale Edison anche al servizio della Ziac

Il consigliere regionale Cargnelutti: una scelta a vantaggio dei siti industriali Il territorio chiede a Roma di far diventare competitivo l’impianto a turbogas
Di Francesca Artico

TORVISCOSA. Il rilancio della zona industriale Aussa Corno di Torviscosa e San Giorgio di Nogaro passa per la centrale Edison.

Cresce nella Bassa friulana una sorta di “movimento” per chiedere che alla centrale a turbogas di Torviscosa, oggi classificata come Riu (Rete di utenza interna), vengano riconosciute dal Ministero allo Sviluppo economico, quelle caratteristiche di competitività che permettano alle aziende insediate di avere energia a costi minori e quindi essere maggiormente concorrenziali sul mercato internazionale.

A farsi portavoce di questo “movimento” è il consigliere regionale Ncd Paride Cargnelutti, che ha presentato una interrogazione alla presidente del Fvg Debora Serracchiani, avendo questa posto lo stesso quesito al ministro allo Sviluppo economico Federica Guidi. Ad oggi però nessuna novità è arrivata in proposito da Roma.

Ma anche il gruppo di minoranza Cambiamento responsabile, di San Giorgio di Nogaro, ha presentato al sindaco Pietro Del Frate una mozione nella quale si chiede un suo preciso impegno a chiedere alla Regione Fvg di inserire la Ziac nella Rete di utilizzo della centrale di Torviscosa.

Nella mozione si sottolinea come la centrale di Torviscosa abbia una capacità produttiva di 800 Mw, ma che da tempo funzioni a circa il 50% della propria potenzialità. Si ricorda anche che la centrale è stata inserita nel novero delle Riu con opportunità d’indubbio vantaggio di ordine economico, per cui inserire la Ziac in questa rete (meglio ancora se con una nuova classificazione che ne riduca ulteriormente i costi dell’elettricità).

«A fronte delle bollette pagate, le aziende – affermano i consiglieri – avrebbero un risparmio che si potrebbe stimare sul 20% annuo, con il conseguente recupero della competitività per le imprese». Si chiede inoltre al sindaco di verificare se è possibile realizzare una Rete interna di utilizzo nella Ziac che, partendo dalla centrale di Torviscosa, alimenti direttamente le aziende insediate anche analizzando la legislazione nazionale e regionale.

Va detto che a settembre Serracchiani aveva incontrato il ministro allo Sviluppo economico Guidi, al quale aveva sottoposto proprio la questione dei costi energetici che di fatto creano difficoltà a chi ha investito nel polo chimico, chiedendo appunto di riconoscere alla centrale di Torviscosa quelle caratteristiche di competitività che si rivelano importanti alla luce della concorrenza fatta da altri paesi. La presidente aveva allora affermato che l’argomento dell’energia «è strettamente connesso a quello della bonifica del Sito di interesse nazionale, in una situazione difficilmente riscontrabile in altre aree del Paese. Qui abbiamo un’occasione di ripartenza industriale che va oltre il polo chimico, estendendosi a tutta l’area dell’Aussa Corno».

La centrale termoelettrica Edison è entrata in esercizio nel 2006 ed è un moderno impianto a ciclo combinato alimentato a gas naturale con una potenza installata pari a 785 Mw. L’energia elettrica prodotta viene immessa nella rete alla tensione di 380 Kw. L’assetto cogenerativo permette alla centrale di immettere energia elettrica nella rete di trasmissione nazionale e, allo stesso tempo, di fornire energia a vapore allo stabilimento Caffaro, ubicato nelle immediate vicinanze.

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