Torte e dolci buoni, ma anche bellissimi ecco la nuova mania

UDINE. La torta (e che torta!!!) ha preso forma sotto gli occhi curiosi e attenti di decine di persone che si sono man mano accalcate di fronte alla vetrina della calzoleria “Lombarda” in via Canciani.
Il piccolo miracolo, tra l’artistico, il culinario e l’artigianale, è andato in scena ieri, nel pomeriggio, nel cuore della città con una bella partecipazione tra curiosi, esperti e neofiti di un arte pasticciera che sta prendendo sempre più piede.
Nella grande vetrina d’angolo dello storico negozio udinese di scarpe, Sara de Gioia e Lisa Angelini, super professioniste del settore, responsabili del negozio-laboratorio “Drops” di Trieste specializzato in torte “fashion”, da mangiare con la bocca ma anche con gli occhi, si sono messe all’opera dopo le 16.30.
E in meno di due ore ha preso forma una piccola opera d’arte fatta di pasta di zucchero, cioccolato plastico e altre prelibatezze, plasmate e modellate nei modi più incredibili fino a dar forma a una cappelliera ricolma di oggetti vari di moda, come collane e gioielli (tutti ovviamente commestibili) a circondare la vera protagonista della torta: ovvero una scarpa (anch’essa in realtà morbida e mangiabile), riproduzione precisa di un pezzo della nuova collezione primavera estate “Dolce&Gabbana”.
Dall’altra parte del vetro, malgrado il freddo, signore di tutte le età (ma anche qualche marito o semplice appassionato) che commentavano ogni passaggio della preparazione interrogandosi se è meglio usare la glassa reale o se per conservare i vari prodotti è sufficiente usare dei sacchetti ermetici.
Domande che potranno trovare risposte ad esempio ai prossimi corsi di cake-design che si terranno in via Gemona ospitati dall’associazione culturale “Passione cucina” su iniziativa di “Maison Madeleine”, il nuovo negozio per il “Cake decorating” di via Deciani.
E proprio “Maison Madeleine” ha voluto l’evento di ieri assieme a “Drops” e al negozio “Tarte Tatin” (un vero e proprio life style store, sempre di via Deciani), e la “complicità” della Lombarda.
Perchè se è giusto mangiare sano, l’importante è anche mangiare buono e, in questo caso, soprattutto bello. Come ieri in tanti hanno potuto apprezzare.
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