Tornei di Pasqua e PalaCrisafulli da applausi

Il giorno dopo, negli occhi ci sono ancora le grandissime emozioni offerte da Gallini e Cornacchia World Cup. Un’ulteriore crescita per i due tornei pasquali dedicati a calcio e volley giovanili che in questo 2018 hanno saputo portare in provincia di Pordenone tremila atleti da tutto il mondo.
Straordinaria in particolare la cornice di pubblico per le finali femminile e soprattutto maschile del Cornacchia, con Pordenone che è diventata uno dei centri della rinascita del volley italiano. Nell’anno dei mondiali di Bulgaria e Italia 2018, con gara inaugurale al Foro Italico di Roma e finalissima a Torino, la pallavolo nostrana sembra essere tornata ai vertici a livello giovanile. Segrate e Bassano, due città così distanti ma in fondo così uguali visto che la loro dimensione si colloca nella provincia, hanno tracciato una strada, diventando campioni del mondo al Cornacchia World Cup under 19. «Ed è stata una finale che ha regalato tante emozioni, ma non so se – si chiede il manager del torneo Tiziano Cornacchia – la finale maschile sia stata la più bella partita del torneo». Cornacchia ha ragione, perché altre gare si sono concluse al 3-2, dispensando emozioni al pubblico.
La cornice di spettatori è stata stratosferica. Al Forum si è aperto anche il secondo anello, fatto che avviene di rado. E qui si ripropone un altro quesito. Pordenone ha sete di pallavolo e non ha nulla di meno di Treviso o Macerata. Il PalaCrisafulli come il Palaverde trevigiano? Un paragone ardito, ma che si può fare. Al palasport sono necessari però ulteriori lavori, soprattutto all’impianto audio, e anche il Comune può prendere come modello la vicina Prata. C’è un leader dell’opposizione amministrativa che è presidente di una società, Nerio Belfanti, che collabora a braccetto con il sindaco di quel comune, Dorino Favot. A Pordenone la strada per dei lavori al Forum sembra persino più in discesa. Occorrono solo pochi ritocchi per rendere il palasport cittadino campo di gioco per la serie A1 e le partite delle nazionali italiane.
C’è sete e fame di volley in città e il progetto in embrione di un ritorno del Volley Pordenone si sposa con i sogni che si vogliono realizzare nel capoluogo. Potendo sfruttare le risorse anche di una provincia dove non mancano gli impianti, su tutti quelli di Prata e quello appena rinnovato di Maniago. Infine il Cornacchia lascia in eredità un fatto nuovo. Mesi prima dell’evento arrivano richieste dagli alberghi persino del Veneto per poter ospitare le squadre. La dimensione di Pordenone a livello politico non può più essere solo provinciale. Legandosi sempre di più al vicino trevigiano, e perché no anche guardando agli imprenditori di quella zona, può trasformarsi in un polo pallavolistico nazionale e internazionale.
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