Torna Tolmezzo in fiore chi sporca la piazza dovrà pagare le pulizie

Torna a maggio “Tolmezzo in fiore”, con una due giorni, anziché uno, e con precise prescrizioni a tutela della pavimentazione della rinnovata piazza XX Settembre, dato che questa edizione della festa arriva, dopo la pausa del 2018, con il salotto della città lastricato in porfido e pietra.
Particolare avviso riguarda infatti gli espositori che andranno ad allestirvi i loro stand: sono obbligati a garantire il mantenimento della pulizia della pavimentazione mediante una protezione adeguata. Se non avverrà, il firmatario del modulo di adesione alla festa si vedrà addebitati i costi di pulizia. Lo scorso anno gli ultimi lavori alla fontana della piazza, ma soprattutto il rinnovo del direttivo della Pro loco cittadina (organizzatrice dell’evento) a marzo inoltrato (troppo tardi per organizzare “Tolmezzo in fiore”) avevano indotto allo stop del fortunato evento che per dieci anni aveva riscosso un risposta di pubblico sempre molto buona. «Quest’anno l’evento torna – conferma l’assessore Marco Craighero – con due giorni: l’11 e 12 maggio. Di solito si svolgeva a fine aprile-inizio maggio, ma quest’anno la tempistica è legata alla volontà di non sovrapporre eventi, dato che in quel periodo si svolge già “Corpo e Musica”».
La manifestazione floreale tolmezzina si è distinta negli anni per le sue esposizioni a cielo aperto di piante, fiori, decorazioni a tema, grazie a decine di florovivaisti del Fvg. Quest’anno tornerà in piazza XX Settembre e nelle vie del centro, «creando – spiega la Nuova Pro Loco Tolmezzo – momenti di condivisione e divulgazione sul mondo della floricoltura, della cura di giardini e della coltivazione di piante. «Piazza XX Settembre – segnala inoltre – si proporrà come punto di informazione e intrattenimento, con l’allestimento di una struttura per dare spazio a conferenze, musica dal vivo e convivialità».
Per partecipare gli standisti dovranno presentare domanda entro il 14 aprile alla Pro loco che selezionerà i partecipanti secondo i criteri dell’apposito regolamento e che comunicherà agli stand selezionati la partecipazione, la posizione assegnata e la quota dovuta (per uno spazio di 3x3 metri: 10 euro per associazioni onlus, 60 per aziende, negozi, ambulanti e hobbisti, 110 per spazi per tavoli fronte bar/ristorante e 160 per le gastronomie).
Chi intende allestire il servizio gastronomia dovrà comprendere nel menù almeno una pietanza che valorizzi il tema della manifestazione (per esempio insalata di primule, frittelle di salvia, risotto alla violetta, risotto allo zafferano) e/o piatti tipici locali. Ogni stand dovrà differenziare i rifiuti prodotti (vetro, plastica, carta/cartone, umido e residuo indifferenziato) e poi depositarli nelle apposite aree di raccolta indicate dalla Pro Loco, che fornirà i relativi sacchetti raccoglitori.
Le gastronomie che utilizzano grassi e olii dovranno attivarsi in modo da non imbrattare il suolo pubblico e dovranno smaltirli correttamente. —
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