Torna dal mare, muore in moto a 43 anni

Laura Venerus
Rosario Padovano
CORDENONS
Tragico incidente stradale in moto a Portogruaro, nel veneziano, ha perso la vita domenica notte Luca Grizzo, uscito di strada mentre era in sella alla sua Harley Davidson. Aveva 43 anni ed era padre di due bambine, faceva l’operaio alla Nidec.
L’incidente si è verificato in località Serrai, poco dopo le 23.30, su una strada omonima interna (via Serrai) che taglia la campagna meridionale portogruarese, e che viene percorsa anche dai pordenonesi che sono di ritorno dal comprensorio della Brussa.
Grizzo aveva trascorso la giornata con amici, ma poi si sarebbe trattenuto per l’ora di cena in un locale molto frequentato, nella zona di Caorle. Al ritorno verso casa il dramma. Affrontando una curva verso destra, Luca Grizzo ha perso il controllo del mezzo. L’urto con un palo di sostegno che indica il chilometraggio della strada è stato inevitabile e violentissimo. Grizzo è rotolato a terra, nel fossato adiacente.
Alla scena hanno assistito altri automobilisti di ritorno dal mare. I soccorsi sono stati immediati, ma il centauro sarebbe deceduto sul colpo. Sul posto anche i vigili del fuoco che hanno recuperato la salma. La moto è stata consegnata poi alla ditta Duomo, che la custodirà per i rilievi di legge. Ai carabinieri della stazione di San Michele al Tagliamento è stata affidata l’indagine per fare luce sul tragico incidente.
La notizia della morte di Luca Grizzo ha lasciato sconvolta la comunità di Cordenons, dove l’uomo era molto conosciuto per il suo carattere affabile e solare e per la passione che coltivava, insieme con il fratello, per il ciclismo. È proprio il fratello Giuseppe a tracciare il ritratto di Luca.
«Aveva due grandi passioni: la bicicletta e la moto – lo ricorda Giuseppe, affranto per l’improvvisa scomparsa dell’amato fratello –. Aveva comprato l’Harley Davidson alcuni anni fa, sostituendola a una moto più veloce. Da sempre Luca amava la bicicletta, tanto che assieme cinque anni fa abbiamo creato assieme una squadra di ciclismo amatoriale».
Le due ruote costituiscono il leit motiv anche delle immagini che l’uomo ha affidato alla sua pagina social su Facebook: ritraggono la cura per la Harley Davidson, con la quale si godeva alcune gite in montagna, e l’amore per la bicicletta, su cui amava inerpicarsi nei boschi assieme agli amici e che è stata l’ultima attività svolta la domenica pomeriggio, prima di partire per la serata al mare. Luca Grizzo, che avrebbe compiuto 44 anni in agosto, lavorava come operaio alla Nidec di Pordenone da una ventina d’anni. Separato, aveva due figlie. Luca lascia anche la madre, con cui viveva nel quartiere del Tramit, e il padre.
«Era una persona solare, di compagnia – racconta ancora il fratello Giuseppe tra le lacrime –, non l’ho mai visto litigare con nessuno: difficile trovare qualcuno che non gli volesse bene».
Ancora incerta la data dei funerali, che potrebbero essere celebrati tra domani e giovedì, in base a quanto disposto dall’ospedale di Portogruaro, dove la salma è stata ricomposta dopo l’incidente, a disposizione dell’autorità giudiziaria.–
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