«Tombe in abbandono a Palse» Cimitero, il Pd incalza la giunta

La denuncia prende spunto dall’ordinanza di blocco dei lavori nelle aree comunali sino al 5 novembre «La situazioni più difficili nella parte vecchia»: depositata un’interrogazione in consiglio comunale

PORCIA. «Situazioni di degrado nella parte vecchia del cimitero di Palse». È la denuncia dei consiglieri del Partito democratico, che prendono spunto dall’avviso ai cittadini diffuso in occasione del periodo di commemorazione dei defunti – fa divieto, sino al 5 novembre, di eseguire lavori di manutenzione su tombe e lapidi, per garantire il giusto decoro all’interno delle aree cimiteriali comunali – per portare l’attenzione dell’amministrazione sulla delicata questione.

Tombe in abbandono. «Nella zona sulla sinistra dell’ingresso storico della struttura, numerose tombe versano in uno stato di abbandono – osserva l’opposizione – Il motivo è che vi sono tumulazioni che risalgono a sessanta e più anni fa, senza contare che, nella parte originaria del cimitero (successivamente ampliato con altri lotti, ndr) non vi sono più spazi disponibili per le sepolture in terra». Il tema, particolarmente sentito in questi giorni che precedono la ricorrenza del primo novembre, sarà oggetto di discussione nella prossima seduta del consiglio comunale, convocato per martedì, attraverso un’interrogazione presentata dagli esponenti del principale partito di minoranza. «Domanderemo al sindaco se il mantenimento di un aspetto decoroso dei camposanti comunali, in particolare la cura delle tombe in stato di degrado, rientri tra i compiti affidati in appalto al gestore della struttura». Ad aggiudicarsi, per un triennio, il servizio di manutenzione è stata la Coop Noncello Onlus di Roveredo in Piano, per un importo totale di 138 mila 200 euro, con un dimezzamento dei costi annui rispetto alla gestione “interna”.

Programma di esumazioni. Il Pd intende conoscere il programma delle esumazioni a Palse. Proprio in questi giorni sul sito internet della pubblica amministrazione è apparso un elenco con nome e cognome dei defunti per i quali è scaduta (o è di prossima scadenza) la concessione, e che dovranno dunque essere esumati, a meno di rinnovi (ove possibile) delle richieste. La lista prende in considerazione concessioni decadute già nel 2010, sino a quelle relative al 2014, per un totale di un centinaio.

Il caso fontanella. Sempre riguardo il camposanto di Palse, l’opposizione purliliese solleva un’altra questione, relativa alla fontana pubblica nelle vicinanze della struttura. Nonostante l’acqua che sgorga dal rubinetto abbia superato i controlli annuali effettuati dall’Arpa (cosa non avvenuta per quelle di via Rustighel e Rondover), vige il divieto di consumarla, con tanto di cartello che avverte della presenza di “acqua non potabile”. «O viene rimosso l’avviso – rilevano i consiglieri del Pd – oppure il Comune dovrebbe rinunciare alle analisi, con un conseguente risparmio per le casse pubbliche di circa 700 euro».

Miroslava Pasquali

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