Tolti i parcheggi liberi: «Dove mettiamo l’auto?» FOTO

UDINE. Salvatore Barbarisi, inquilino al quarto piano della palazzina al civico 40, la racconta così: «Tre giorni fa sono apparsi i soliti cartelli di lavori in corso con annessi i divieti di sosta, poi di punto in bianco abbiamo scoperto che qui sotto non si poteva più parcheggiare».
L’area riservata copre gran parte del viale, sul lato dove sorgono le palazzine. Sull’altro, c’è il percorso pedonale e ciclabile e nessuna possibilità di posteggio. Una decina i parcheggi coinvolti. «Adesso per noi l’unica alternativa è posteggiare a pagamento nelle vie limitrofe, ma anche quelle sono piene», spiega ancora Barbarisi.
A risentirne sono proprio gli inquilini della sua palazzina. «In questo condominio non ci sono posti interni o garage. E per noi l’unica alternativa la sera, al ritorno dal lavoro, è parcheggiare qui sotto», denuncia Giordano Chersovani. Che si chiede: «Perché se i carabinieri hanno già un cortile interno devono usufruire anche di questi stalli?».
Rincara la dose la sua compagna, Donatella Nonino. «Questo è l’ennesimo disservizio per i cittadini». Non sapendo ancora da chi saranno occupati gli stalli “gialli” affonda il colpo: «Non lo so, ma se fossero coinvolti anche dei dipendenti pubblici penso che saremmo di fronte a un abuso: dove sta scritto che non possono cercare parcheggio come tutti i lavoratori?».
La replica dell’Arma. «C’è una doppia necessità: da un lato quella di rispettare le norme della sicurezza, visto che si tratta pur sempre di una caserma dei carabinieri, dall’altro quella di garantire parcheggio alle nostre auto e a quelle dei cittadini che hanno bisogno di noi», spiega Fabio Di Rezze, responsabile del comando del Nucleo operativo ecologico.
E chiarisce come anche nel vicino piazzale D’Annunzio, vecchia sede del Noe, c’erano tre stalli a spina riservati alle forze dell’ordine (ora diventati posteggi a pagamento, ndr).
Da gennaio, poi, si trasferirà in viale XXIII marzo anche il Nucleo antisofisticazioni e sanità (Nas). A quel punto tutti gli stalli “gialli” torneranno utili. Ma, in attesa dell’insediamento di questo secondo reparto speciale, ieri, il nuovo tratto di carreggiata riservato alle forze dell’ordine è rimasto per lo più sguarnito dalle auto.
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