Tolmezzo, l’Automotive s’ingrandisce

TOLMEZZO. L'Automotive Lighting di Tolmezzo, la più imponente realtà occupazionale della Carnia (dà lavoro a più di 750 addetti), amplia la sua attività: probabilmente entro la fine dell'estate del prossimo anno potranno essere eseguiti in questo stesso stabilimento, in un nuovo laboratorio ad hoc, i test (oggi realizzati da laboratori esterni) sui nuovi fanali per auto. E in Carnia la notizia fa sperare in nuovi posti di lavoro, per quanto allo stato non vi siano ipotesi in merito.
Grazie ad attrezzature come banchi vibranti, camere climatiche, tunnel fotometrico, camere di prove in nebbia salina, il laboratorio interno ad Automotive velocizzerà i tempi di progettazione e benestare dei nuovi fanali posteriori di alta gamma, migliorando la qualità e riducendo i costi di sviluppo.
Le attività di test che oggi sono garantite da laboratori esterni verranno spostate sul sito di Tolmezzo e verranno completate dai tecnici specializzati di Automotive Lighting. La possibilità di avere in tempo reale i risultati dei test di validazione permetterà di ottimizzare più velocemente le nuove produzioni, migliorando la competitività e la capacità di innovazione.
É quanto è emerso ieri nell'incontro tra la Direzione di Automotive Lighting e il commissario della Comunità Montana della Carnia, Lino Not, per concordare nei dettagli l’intervento recentemente programmato di ampliamento del capannone, che è di proprietà della Comunità montana, per venire incontro alle esigenze dell'impresa.
É presto ancora per dire se il nuovo laboratorio ricavato con l'ampliamento del capannone darà anche ulteriori opportunità occupazionali, di questo ieri non si è parlato nell'incontro tra ente e impresa, ma è chiaro che in Carnia, dove pure la crisi si fa sentire, questa notizia rassicura sulla tenuta in loco di Automotive e fa almeno sperare che il nuovo laboratorio possa generare domani anche posti di lavoro in più.
L'incontro, come si è detto, si è incentrato sull'ampliamento da realizzare. «La Comunità Montana – spiega Not - ha prontamente dato risposta nel recuperare il finanziamento di 240 mila euro necessario a realizzare la struttura. L’azienda predisporrà il progetto, che verrà acquisito dall’ente il quale darà corso poi alle approvazioni e all’esecuzione dei lavori.
Nel corso dell’incontro sono stati definiti anche i tempi di realizzazione dell’intervento: se non vi saranno imprevisti dovrebbe andare in porto per le ferie estive. Il laboratorio di standardizzazione e validazione dei fanali posteriori che verrà realizzato con l’ampliamento concordato – specifica Not - ha l’obiettivo di ottenere la completa validazione dei nuovi prodotti di Automotive Lighting Tolmezzo».
Lo stabilimento di Tolmezzo è stato aperto nel 1969 ed è conosciuto ancora ai più come Seima, come allora si chiamava. Dal 2000 è il centro di eccellenza di Automotive Lighting per la produzione di fanali posteriori: in un unico comprensorio include lo stabilimento, il centro di ricerca e sviluppo, il centro di ricerca plast-optica(Crp) e l’officina per la produzione di stampi(Toolshop).
In un’area di 98 mila metri quadri, di cui 28 mila coperti, occupa più di 750 addetti, rappresentando la maggiore realtà occupazionale della Carnia e una delle più grandi di tutto il Friuli Venezia Giulia. Il suo fatturato per il 2012 è stato di 136,1 milioni di euro.
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