Tolmezzo difende il Terzo «Deve restare in Carnia»

TOLMEZZO. Il consiglio comunale esprime la sua ferma contrarietà alla previsione del trasferimento del 3° Reggimento Artiglieria da montagna dalla città, auspica la mobilitazione e la solidarietà di tutti i comuni carnici e si impegna ad attivare ogni iniziativa presso gli organi di Stato Maggiore della Difesa e le istituzioni nazionali e regionali, affinché venga riconsiderata la ridislocazione del 3° Reggimento Artiglieria da montagna.
L’odg approvato sarà trasmesso al Ministro della Difesa, al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, al Presidente della Regione, al Comandante della Brigata Alpina “Julia” ed ai sindaci carnici. Per la città è stato rimarcato da più parti in Consiglio comunale la sua perdita sarebbe un colpo tremendo che aggraverebbe ancor più la crisi che sta subendo anche il territorio carnico.
I primi timori di perderlo erano arrivati nel 2008. La delibera è stata approvata da tutta l’assise cittadina ad eccezione del consigliere comunale Stefano Nonino, che si è astenuto. Per il consigliere Mauro Biscosi si dovrebbe intervenire per trattenere il Terzo reggimento in città in maniera molto incisiva, trattando con il Ministero e mettendo sul piatto, come Comune, anche la proposta di costruire, se serve 300 alloggi per i militari. Per Franco D’Orlando «si sta smantellando il territorio. La Caserma rappresenta un po’ la storia del nostro territorio. Inoltre se saremmo sempre meno, caleranno anche i servizi».
Per Andrea Plazzotta bisogna fare di più che odg che sono alla fine dei funerali e che non incidono sulle decisioni. Per lui serve un tavolo di soccorso. Per Renzo De Prato costruire 300 appartamenti perché i militari possano decidere di rimanere con le famiglie in città per fare su è giù da Venzone, dove nella migliore della ipotesi sul tavolo al momento saranno trasferiti (quella più probabile è Cividale, ma c’è anche Remanzacco), non ha molto senso.
Il sindaco Dario Zearo, che ha proposto al Consiglio l’odg, da quando ha appreso che per la prima volta l’ipotesi di chiusura della caserma Cantore è sulla carta, spiega di aver avuto molti contatti per cercare, assieme al presidente della Regione, di evitare il trasferimento del Terzo reggimento dopo aver appreso che lo schema di decreto legislativo da adottarsi in attuazione della legge 244 del dicembre 2012 prevede per l’anno 2018 la riorganizzazione del 3° Reggimento artiglieria terrestre con la riconfigurazione nella sede di Cividale. Zearo è riuscito ad ottenere di far parte ora di un gruppo di lavoro tecnico tra la Regione ed il Comando truppe alpine sul tema.
Egli spiega che la Regione già anni fa aveva avviato una trattativa con il Ministero secondo cui essa si accollava la ristrutturazione della caserma Del Din per collocare lì il Terzo reggimento, si teneva la Cantore con Palazzo Linussio e voleva avere anche la caserma di Tarvisio e alcuni terreni dietro la caserma Spaccamela di Udine. L’operazione valeva 10 milioni di euro, ma non è andata in porto.
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