Toffoli conferma: «Oggi mi dimetto»

SACILE. Arriveranno soltanto oggi le dimissioni del presidente del consiglio comunale di Sacile. Giuseppe Toffoli, infatti, ha ieri regolarmente occupato il suo posto nella seduta che l’assemblea comunale ha tenuto nel salone degli affreschi di palazzo Ragazzoni, recentemente restaurato.
Il presidente (rimasto al suo posto per l’ultima seduta per non “vanificare” il lavoro preparatorio dell’ordine del giorno, che comprendeva importanti provvedimenti), in apertura dei lavori, ha annunciato una comunicazione solo a conclusione dei lavori, lasciando deluse le attese dei consiglieri dopo le anticipazioni del Messaggero Veneto in merito alle sue dimissioni. Dimissioni, comunque, solo rimandate: arriveranno stamattina, come anticipato dal sindaco. «Se queste sono le norme – ha detto Roberto Ceraolo ai cronisti in una pausa dei lavori –, non possiamo che prenderne atto. Rispetto la sua decisione. Giuseppe mi consegnerà domani mattina (oggi per chi legge, ndr) la lettera di dimissioni».
Nella prossima riunione del consiglio comunale, quindi, si provvederà alla presa d’atto delle dimissioni da consigliere di Giuseppe Toffoli, con contestuale ingresso del primo dei non eletti della lista del Pdl (si tratta di Giuliano Latino) e la nomina del nuovo presidente del consiglio comunale. Mistero, per ora, sul nome del consigliere che prenderà il posto di Toffoli.
In qualità di dirigente del Centro oncologico di Aviano, il presidente Toffoli, nella sua veste di consigliere comunale, è incappato nelle nuove norme previste dal decreto del “Fare”, varato dal governo Letta e in vigore dal 4 maggio.
Eletto consigliere nelle fila del Pdl nella precedente legislatura (dove si è distinto per il ruolo di opposizione alla giunta Cappuzzo), è stato confermato nel 2009, andando ad occupare la poltrona di presidente del consiglio comunale.
La sua uscita di scena avrà ricadute, oltre che in consiglio comunale, anche sull’ospedale cittadino. Giuseppe Toffoli, infatti, era incaricato dal sindaco Roberto Ceraolo di seguire i problemi relativi all’attività della sede ospedaliera di Sacile. Un incarico oggetto di polemiche, sia a livello politico che per quanto riguarda il ruolo svolto da Toffoli. Il presidente del consiglio comunale, in proposito, è stato in più di un’occasione chiamato in causa, unitamente al sindaco Ceraolo, per una presunta inerzia rispetto a una serie di lamentate carenze o disservizi del nosocomio di via Ettoreo.
Toffoli, inoltre, si è trovato anche coinvolto in polemiche riferite alla frazione di Sant’Odorico (dove abita), riferite in particolare alla mancata realizzazione della nuova scuola elementare, attesa ormai da molti anni e ancora ferma all’individuazione dell’area sulla quale costruirla.
Va detto in ogni caso che la vicenda delle dimissioni del presidente Toffoli non hanno suscitato interesse nella comunità sacilese, come confermato dalla quasi totale assenza di pubblico nella “nuova” sala degli affreschi. Nel corso dei lavori, peraltro, il consiglio comunale ha provveduto all’intitolazione dello storico palazzo a Giacomo Ragazzoni.
Mario Modolo
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