The Lumineers pronti a fare il tutto esaurito

Sesto al Reghena, domani il concerto, per Sexto’nplugged, di un gruppo le cui sonorità ben si sposano con la suggestiva atmosfera del complesso dell’abbazia

PORDENONE. Un gruppo le cui sonorità ben si sposano con la suggestiva atmosfera del complesso dell’abbazia di Sesto al Reghena. Loro sono The Lumineers, band salita alla ribalta nel 2011 con la ballata “Ho Hey”.

Il loro concerto, nel cartellone di Sexto’nplugged, è in programma domani, alle 21, in piazza Castello a Sesto, dove presenteranno le ultime creazioni. Si va verso il tutto esaurito: per verificare se ci sono ancora biglietti disponibili, si può contattere la Pro Sesto (allo 0434 699134 o al 329 8197867).

The Lumineers nascono nel 2005 dall’incontro tra il chitarrista e cantante Wesley Schultz e il batterista Jermiah Fraites, entrambi cresciuti a Ramsey, sobborgo a sud di New York, e già componenti di numerose band. Trasferitisi a Denver in quanto ritengono troppo costosa la vita nella costa est statunitense, conoscono la violoncellista Neyla Pekarek, che si unisce al duo.

Da allora il gruppo è stabilmente un trio. Nel 2009 dà alle stampe un primo ep dimostrativo. Ma il successo arriva nel 2011, quando il loro brano “Ho Hey”, una ballata corale, viene utilizzato nel serial televisivo “Hart of Dixie”. La canzone diventa ben presto una hit, scalando le classifiche di tutto il mondo e consacrando la band nel panorama internazionale.

Un pezzo, a quanto pare, destinato a diventare immortale: per esempio, anni dopo la sua uscita – siamo già nel 2015 – la stessa canzone diventa la sigla di chiusura della quinta puntata della decima stagione di “X-Files”, intitolata “Babilonia”.

Svariati altri brani vengono utilizzati nella serie tv statunitense “Reign” (2013), in particolare “Scotland”, che ne diventa la sigla d’apertura. Ma non è un successo soltanto dovuto all’amplificatore rappresentato dalla tv.

Il mix di belle voci, chitarre acustiche, mandolini, violino, violoncello, rullanti, grancasse percosse con energia e canzoni da cantare prevalentemente in coro rendono The Lumineers uno dei maggiori gruppi esponenti dell’alternative folk rock moderno.

In piazza Castello presenteranno il loro nuovo album “Cleopatra”, uscito ad aprile, seguito del primo “The Lumineers” (2012). Un disco, “Cleopatra”, che riflette ciò che è successo negli ultimi anni alla band e che con il suo coinvolgente sound sarà in grado di ammaliare il pubblico presente.

Quella di domani è la seconda tappa di Sexto’nplugged, considerando che è stata cancellata, la scorsa settimana, la data dei Kings of Convenience (a causa di un lutto familiare del cantante: l’appuntamento non sarà recuperato).

Dopo quello di The Lumineers rimangono altri due appuntamenti, entrambi alle 21.15. Venerdì tocca a Ry X e Josh T. Pearson e il 9 agosto a Daughter e Public service broadcasting.

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