Terreni trasformati in orti sociali

Spilimbergo, firmata una convenzione di cinque anni tra il municipio e la cooperativa La Sorgente

SPILIMBERGO. Un’iniziativa concreta contro la crisi e a favore della socializzazione. E’ quella messa in atto dall’amministrazione comunale di Spilimbergo che, nella sede municipale di palazzo di Sopra, alla presenza del sindaco Renzo Francesconi e dell’assessore ai servizi manutentivi Roberto Mongiat, ha siglato una convenzione per l’affidamento in gestione di alcuni terreni di proprietà comunale con la cooperativa sociale La Sorgente di Rive d’Arcano.

Come spiegato dal primo cittadino, l’amministrazione civica concederà per i prossimi cinque anni alla onlus l’utilizzo di alcuni terreni situati in zona Peep e nell’area della nuova caserma dei carabinieri, per un totale di circa 10 mila metri quadrati, allo scopo di farne orti sociali destinati alla coltivazione di specie orticole. I terreni saranno lavorati (a costo zero per l’amministrazione civica), oltre che dagli addetti della cooperativa, anche da nuovi soci che, secondo quanto stabilito dalla convenzione, La Sorgente si impegnerà ad assumere fra coloro che rientrano nella categoria delle persone svantaggiate e che potranno beneficiare di borse lavoro messe a disposizione dal Comune attraverso i Servizi sociali. La coltivazione di questi terreni permetterà l’impiego di minimo tre persone, coordinate da un agronomo e da un tecnico specializzato. Occupati che potrebbero diventare anche una decina nel periodo della raccolta.

L’obiettivo finale – fanno sapere gli addetti della cooperativa – è la vendita diretta di quanto prodotto anche attraverso un punto commerciale all’interno dell’orto sociale che sarà reso disponibile dall’amministrazione comunale installando una delle casette che oggi si trovano in corte Europa. Altri destinatari potrebbe essere i ristoratori della zona. Suggestiva pure l’idea di dedicare un’area alla semina di mais che, una volta raccolto, potrebbe essere macinato nell’antico mulino di via della Repubblica, fresco di restauro. Piace l’idea di una farina “tipicamente spilimberghese”.

Guglielmo Zisa

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