Terremoto al vertice di Federconsumatori, Puschiasis se ne va: "Basta lotte intestine"

UDINE. Inizio di anno con il botto per Federconsumatori del Friuli Venezia Giulia. La presidente regionale, l’avvocato Barbara Puschiasis, si è dimessa dal suo incarico, dopo due anni e mezzo al vertice dell’associazione. Lo ha fatto con una lettera inviata a tutti i componenti del direttivo nazionale.
Nel mirino delle contestazioni di Puschiasis proprio l’attuale numero uno Emilio Viafora, che dal giugno 2017 ha preso il posto di Rosario Trefiletti, storico leader dell’associazione.
«Ho concluso il mio percorso nella Federconsumatori rassegnando le dimissioni irrevocabili da ogni carica negli organi dell’associazione a tutti i livelli nonché recedendo dal vincolo associativo con effetto immediato - scrive l’ex presidente Barbara Puschiasis -. Ho deciso di dire basta alle continue lotte intestine dell’associazione, ho deciso di dire basta alle strumentalizzazioni dell’agire di chi con estrema serietà, dedizione e partecipazione ha fatto raggiungere, in un grande percorso assieme ad altri validissimi compagni di avventura, i livelli di prestigio che un’associazione dei consumatori merita.
Ho deciso di dire basta a chi non vuole ascoltare e a chi solo pretende, ritenendo che sia tutto dovuto e, lasciandoti fare, poi ti attende al varco per dirti a posteriori che avrebbe fatto diversamente, ma senza indicare come.
Ho detto basta a tutto questo perché, se decido che il mio impegno sia rivolto ai consumatori e alla tutela dei loro diritti, non posso permettere che la maggior parte del mio tempo e delle mie energie venga speso per contrastare futili dissidi interni.
Continuare a tollerare questo non sarebbe rispettoso di coloro che in me credono e a me si affidano. Pure la querelle di recente sollevata nei miei confronti sulla gestione del tema banche venete mi lascia attonita, non fosse altro per la condivisione di ogni azione politica con i dirigenti nazionali e i territori, nonché per l’addebito alla sottoscritta di responsabilità che se devono ritenersi tali, e lo contesto, ricadono palesemente su altri.
Ma ancor di più resto sorpresa perché era già stata scritta una sentenza inappellabile prima ancora di dare la possibilità di ascoltare le ragioni, anzi, senza volerle ascoltare nella loro sostanza. Constato come a nulla sia valso, all’interno dell’associazione, l’impegno da me profuso, assieme a tutti coloro che ci hanno creduto e che hanno dato vita a tutto questo, sui vari temi e che da ultimo ha portato pure a un traguardo importante, quale la costituzione del Fondo per il risparmio tradito.
Questo si aggiunge ad altri risultati di rilievo conseguiti durante la mia presidenza in Federconsumatori Fvg quali un considerevole aumento dei tesserati nonché, conseguentemente, delle entrate dell’associazione la quale, affermandosi grazie a una costante e qualificata presenza sui media locali che hanno dato voce alle innumerevoli nostre attività, ha anche acquistato una nuova sede e ha raddoppiato il personale dipendente avvicinando tanti nuovi attivisti motivati, di grande valore e competenza».
Dimissioni, quelle della presidente di Federconsumatori Fvg, che faranno certamente rumore. È stata proprio Puschiasis, nel settembre del 2015, la prima in assoluto a occuparsi di tutela dei risparmiatori di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, quando il disastro delle due ex Popolari era all’orizzonte, ma non ancora compiuto.
La prima assemblea di soci, organizzata a Udine nell’ottobre 2015, portò in città più di mille persone anche dal Veneto, tanto che fu necessario organizzare due assemblee perchè l’auditorium Zanon non poteva accogliere tutti i partecipanti insieme. Da allora Federconsumatori ha tutelato oltre 3 mila ex azionisti di Pop Vicenza e Vb, per un possibile risarcimento del danno subito.
Adesso la palla passa al vertice nazionale dell’associazione e in primis al presidente Emilio Viafora. È possibile che sia lui stesso a prendere le redini in Friuli Venezia Giulia, commissariando l’associazione regionale fino alle elezioni, previste per l’autunno 2018.
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