Terme di Riviera: il progetto si sblocca dopo dieci anni

Lignano, arriva il via libera ai lavori dal Consiglio comunale. Progetto da 18 milioni: wellness, ma anche un hotel di lusso

LIGNANO. Da almeno dieci anni aspettano di essere riqualificate. Da due sono ormai aperte solo per attività parziali. Ma, finalmente, il progetto per il rilancio delle terme di Riviera sta per decollare.

Il Consiglio comunale ha infatti autorizzato il rilascio del permesso di costruire riguardante l’intervento non solo di ristrutturazione ma anche di ampliamento dello stabilimento, con introduzione dell’uso alberghiero proposto dalla Società imprese Lignano Spa (Sil), concessionaria del bene demaniale.

Un progetto di ampio respiro che prevede la creazione di un hotel 4 stelle superior, dotato di 39 lussuose suite da 50 metri quadrati in riva al mare.

Sono inoltre previsti 500 metri quadrati dedicati al wellness, una spa e il parco piscine ludico-termali da 1.500 metri quadri.

Il costo complessivo dellintervento è di 18 milioni di euro. La partenza dei lavori, una volta ottenute tutte le necessarie autorizzazioni, è imminente e già nel 2018 dovrebbero essere pronti l’ingresso, la spa e la piscina interna.

Non nasconde la soddisfazione Renzo Pozzo della Sil. «Sei anni fa – riferisce – abbiamo scoperto una falda artesiana da cui sgorga acqua la cui temperatura si aggira intorno ai 57 gradi, che consentirà di riscaldare le strutture termali nell’ottica di una gestione ecosostenibile. Abbiamo atteso tanto e finalmente a breve potremo partire».

Il progetto prevede inoltre la realizzazione di una nuova pista ciclabile inserita nel contesto della Bicipolitana denominata “Linea delle Acque”, che correrà sul lato sud del lungomare Riccardo Riva per arrivare al Corso delle Nazioni.

«Siamo arrivati a una soluzione che potrà comportare un effettivo rilancio delle terme di Riviera – commenta il sindaco Luca Fanotto –, grazie a un progetto che supera gli scogli di quelli precedenti ed è più sostenibile economicamente da parte della società rispetto a quello in precedenza approvato e che chiudeva con un quadro economico di circa 24 milioni di euro difficilmente ammortizzabile negli anni rimanenti della concessione».

Tutto l’iter, dal gennaio 2014 in cui si era stata annunciata la realizzazione del progetto, si era infatti fermato. Ora è arrivato il decisivo passo avanti. «Con i suoi volumi puliti – evidenzia l’architetto Maria Amoroso, progettista del complesso –, la scelta dei materiali, l’attenzione al patrimonio paesaggistico il progetto raccoglie il testimone lasciato dall’architetto Valle. La Sil ha dimostrato di essere sempre pronta a investire nel territorio».

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