Terenzano, ultimo saluto a Pittaro

Folla ai funerali dell’imprenditore, attivo nella società e nello sport

POZZUOLO. A Terenzano una folla ha salutato Bonifacio Pittaro, mancato a 76 anni dopo una breve ma inesorabile malattia. Figura storica del mondo politico locale, Pittaro è stato un protagonista della sinistra quando chiamarsi “compagno” era scomodo; un imprenditore capace, uno sportivo, un uomo con ideali. «Bonifacio era un leone», così lo definisce commosso l’amico e compaesano Danilo Gennaro, che lo ricorda studente al Malignani: «Dopo l’avviamento, la famiglia numerosa non gli consentì di proseguire gli studi; si buttò a capofitto nel lavoro, da riparatore di macchine per scrivere a concessionario Olivetti. Inizialmente dipendente di Trevisan, poi di Rapuzzi a Cividale, cui subentrò creando una solida realtà imprenditoriale fra la città ducale e Manzano, attività che continuano i figli». Pittaro è stato consigliere comunale e protagonista di battaglie sociali. Calciatore, ha contribuito a portare il Pozzuolo a risultati importanti; aveva presieduto la Polisportiva Olimpia. Nella liturgia di addio il parroco don Trigatti ha partecipato il cordoglio della comunità alla moglie Daniela, ai figli Stefano, Sandro e Valentino, ai fratelli Ilvio, Dolores e Giuseppina e parenti. Gli alpini hanno scortato l’ultimo viaggio. (p.b.)

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