Telefono muto, market “isolato” ad Amaro: anziani senza spesa a domicilio
Il supermercato del paese da una settimana non riceve il segnale della Tim. Affari in calo Il titolare: parlano di un guasto in zona, ma non lo risolvono. Il sindaco: è un servizio importante

AMARO. Telefono in tilt, crolla il giro degli affari. Per una settimana intera, da martedì 6 sino al 13 giugno, il minimarket di Maria Mainardis, ad Amaro, è rimasto privo del segnale telefonico e di internet. «Dall’inizio della scorsa settimana il nostro telefono è rimasto muto – incalza Maria –. Da qualche tempo abbiamo attivato un servizio tramite fibra con Tim, ma da allora il segnale non è sempre stato dei migliori e ora ci ha piantati in asso». Una situazione che ha arrecato danno anche alle persone anziane, che non hanno potuto beneficiare del servizio di spesa a domicilio.
Mainardis racconta che appena si è presentato il disagio ha subito sollecitato la compagnia telefonica per risolvere al più presto il disservizio. «Al numero telefonico di servizio di Tim una voce registrata informa la causa è da attribuirsi ad un “ampio guasto verificatosi nella zona”, ma non credo ci voglia una settimana per risolvere questo problema» chiarisce la titolare. Un disservizio che ha già causato dei danni economici all’azienda che usa internet e il telefono per raccogliere ordini dai clienti e per le forniture delle merci con i fornitori. «Lavorare in piccoli paesi è sempre più difficile per i piccoli negozi di vicinanza. Dobbiamo distinguerci per il servizio. Noi da sempre portiamo la spesa a casa di alcune famiglie, che per gli ordini usano il telefono o internet, ma non possiamo ricevere queste ordinazioni e quindi non le possiamo consegnare, ciò ci crea un danno economico e allo stesso tempo un disservizio verso i nostri clienti».
Mainardis si lamenta anche del fatto che questi disservizi non vengono compensati sulla bolletta telefonica. «L’altro inverno un simile inconveniente è accaduto a mia madre e lei, 83enne, non usa il cellulare. È rimasta isolata per una settimana. Abbiamo presentato anche allora una contestazione alla Tim, ma ci dicono che la pratica è ancora in via di definizione. Tim non ci è mai venuta incontro con un abbuono sulla tariffa, anzi, chiede la puntualità nei pagamenti, ma l’azienda telefonica non è puntuale nell’erogare i suoi servizi». Maria chiude con una mesta considerazione: «Il servizio offerto dai radioamatori nel post terremoto del 1976 funzionava molto più egregiamente di questi servizi del terzo millennio». «Un disservizio importante – conferma il sindaco Laura Zanella –: ci sono molte persone, per lo più anziane, che si fanno portare a casa la spesa. Il minimarket svolge un vero servizio sociale, fungendo da negozio di prossimità». Durante la settimana il caso non è stato il solo, simili disservizi hanno interessato anche diversi abbonati, per lo più privati, ma anche altri operatori economici.
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